Trump incolpa Harris e Biden per il suo attentato

Donald Trump attacca Kamala Harris e Joe Biden accusandoli di essere responsabili del tentato omicidio. In un’intervista a Fox News, Trump ha detto che l’attentatore ha agito sull’onda di un linguaggio altamente incendiario da parte dei democratici. “Voglio ringraziare i servizi segreti degli Stati Uniti, lo sceriffo Ric Bradshaw e il suo ufficio di coraggiosi e devoti patrioti, e tutte le forze dell’ordine, per l’incredibile lavoro svolto oggi al Trump International nel tenermi, come 45° presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alle prossime elezioni presidenziali, al sicuro”, ha detto Trump. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ribadito la sua ferma opposizione alla violenza politica:  “Ho sempre condannato la violenza politica. Lo farò sempre”, ha dichiarato Biden a Filadelfia, sottolineando che gli americani risolvono le loro divergenze “pacificamente alle urne, non con la pistola”. Secondo Joe Biden, il Secret Service “ha bisogno di più aiuti”.

“Sono profondamente disturbata dal possibile tentato assassinio dell’ex presidente Donald Trump. Voglio essere chiara: condanno la violenza politica. Dobbiamo fare tutti la nostra parte per assicurare che questo incidente non porti a maggiore violenza”, ha ribadito la vicepresidente Kamala Harris.

“Giocare con il fuoco ha le sue conseguenze”, sostiene il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sul secondo presunto attentato alla vita di Donald Trump. “È chiaro che la vita del presidente Trump è in pericolo, fino alla sua vittoria. Preghiamo per te, presidente!”, scrive in un tweet il primo ministro ungherese, Viktor Orbán.