Trump usa parole dure nei confronti della UE

A cura di Ferruccio Bovio

In occasione della prima riunione di gabinetto, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha usato parole decisamente pesanti nei confronti dell’Unione europea, definendola come un ostinato tentativo di ostacolare e “truffare” gli Stati Uniti. Di conseguenza,
l’inquilino della Casa Bianca ha annunciato che i prodotti europei saranno presto assoggettati a dazi del 25%: la stessa percentuale che sarà applicata, a partire dall’inizio d aprile, anche a quelli messicani e canadesi. Trump è poi entrato più in dettaglio per quanto riguarda i rapporti commerciali con il Vecchio Continent, dichiarando di non temere eventuali ritorsioni da parte di Bruxelles, che non arriveranno mai e che, comunque, sarebbero inefficaci.

Il presidente americano si è poi soffermato anche sulla questione ucraina, spiegando come spetti essenzialmente all’Europa il compito di offrire garanzie di sicurezza a Kiev, poiché, per quanto riguarda Washington, non c’è alcuna intenzione di fornire aiuti in questo senso. Lo farà , eventualmente, l’Europa, essendo il “vicino di casa”. Trump ha, inoltre, azzerato le aspirazioni dell’Ucraina in merito ad un suo ingresso nella Nato, concordando, ancora una volta, con la posizione della Russia, secondo la quale è stata proprio questa prospettiva a provocare l’inizio della guerra tre anni fa.

Sulla Cina, Trump ha, invece, voluto chiarire di avere un buon rapporto personale con il presidente Xi Jinping, ma di aspettarsi, comunque, che Pechino comprenda di “non potersi più approfittare” degli Stati Uniti. Il tycoon è poi stato piuttosto evasivo in merito a quella che potrebbe essere la sua reazione dinanzi ad un’ attacco cinese a Taiwan, rispondendo ai giornalisti che lo intervistavano che, se anche avesse avuto qualcosa da dire, certamente non lo avrebbe fatto in loro presenza.

Credits Foto: IPA Agency

27 Febbraio 2025