ì
Giornale Radio La radio libera di informare
GR news La radio di notizie senza commenti e opinioni.
Radio Italia Network One World, One Music.
A cura di Ferruccio Bovio
Al termine del vertice europeo sulla questione ucraina – che si è tenuto a Londra alla presenza del presidente Zelensky – il primo ministro inglese, Keir Starmer, ha annunciato un accordo per circa 2 miliardi di euro in finanziamenti per acquistare 5.000 missili destinati alla difesa aerea di Kiev. Gran Bretagna e Francia stanno, quindi, lavorando ad un piano di pace da presentare – unitamente a Kiev – agli Stati Uniti. Iniziativa, questa, che è stata, comunque, definita “arrogante” dal ministro degli Esteri russo, Lavrov, il quale ha espresso tutta la sua contrarietà dinanzi a qualsiasi progetto di peacekeeping europeo per l’Ucraina. E a questo proposito, Starmer ha anche precisato che un eventuale accordo dovrà ovviamente includere la Russia, anche se non potrà essere Mosca a “dettare i termini, altrimenti non si farebbe alcun progresso”. Pertanto – ha continuato il premier britannico – “se un accordo verrà fatto, dovrà essere tutelato”, poiché, in passato, si è assistito a tregue di guerra non adeguatamente garantite che sono poi state, regolarmente, violate dalla Russia: e si tratta di situazioni che bisogna assolutamente evitare che si ripetano.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – che ha avuto un incontro riservato con Starmer prima dell’inizio del meeting collettivo – ha ribadito le sue già note perplessità relativamente all’invio di truppe europee in Ucraina, a prescindere da un eventuale coinvolgimento di militari italiani che, al momento, “non è assolutamente all’ordine del giorno”. Meloni vede, infatti, questa soluzione – particolarmente appoggiata da Francia e Regno Unito – come una via d’uscita che “rischia di essere molto complessa e probabilmente meno risolutiva di altre”. A sua volta, l’inquilino di Downing Street ha riferito di aver avuto “un ottimo bilaterale con Meloni”, con la quale si è trovato personalmente molto bene, apprezzandone, tra l’altro, la posizione che gli è parsa decisamente chiara sul fatto che Europa e America devono stare insieme senza scontrarsi. C’è, quindi – ha concluso Stramer – “molto terreno comune tra di noi, soprattutto sull’importanza, per la sicurezza e la difesa, di continuare a lavorare proficuamente con gli Stati Uniti”.
Credist Foto: Canva
3 Marzo 2025
Scritto da: Redazione
ZTL è un appuntamento con accesso limitato agli ascoltatori dotati di analisi critica, alto senso di responsabilità, altezza variabile tra 1,50 e 2 metri e attenti a seguire la trasmissione fuori dai luoghi comuni, senza pregiudizi e censure. ZTL è in onda su Giornale Radio, dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 20
closeGiornale Radio, la radio libera di informare.
Notizie del giorno: notizie di cronaca, di politica,notizie dal mondo, notizie sportive, di economia, di salute e tecnologia. Notizie di oggi in radio streaming, in WEB TV e in podcast.
Testata Giornalistica “Giornale Radio” Tribunale di Milano – Registro Stampa N° 141/2018 | Giornale Radio - Iscrizione al R.O.C. Registro Operatori della Comunicazione – Reg. n° 3359 - Copyright ©2025 Luckymedia Srl - Società editoriale - P.IVA 02512190998
Powered by Nuly.it