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Vertice di Londra: sintonia tra Starmer e Meloni

today3 Marzo 2025

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A cura di Ferruccio Bovio

Al termine del vertice europeo sulla questione ucraina – che si è tenuto a Londra alla presenza del presidente Zelensky – il primo ministro inglese, Keir Starmer, ha annunciato un accordo per circa 2 miliardi di euro in finanziamenti per acquistare 5.000 missili destinati alla difesa aerea di Kiev. Gran Bretagna e Francia stanno, quindi, lavorando ad un piano di pace da presentare – unitamente a Kiev – agli Stati Uniti. Iniziativa, questa, che è stata, comunque, definita “arrogante” dal ministro degli Esteri russo, Lavrov, il quale ha espresso tutta la sua contrarietà dinanzi a qualsiasi progetto di peacekeeping europeo per l’Ucraina. E a questo proposito, Starmer ha anche precisato che un eventuale accordo dovrà ovviamente includere la Russia, anche se non potrà essere Mosca a “dettare i termini, altrimenti non si farebbe alcun progresso”. Pertanto – ha continuato il premier britannico – “se un accordo verrà fatto, dovrà essere tutelato”, poiché, in passato, si è assistito a tregue di guerra non adeguatamente garantite che sono poi state, regolarmente, violate dalla Russia: e si tratta di situazioni che bisogna assolutamente evitare che si ripetano.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – che ha avuto un incontro riservato con Starmer prima dell’inizio del meeting collettivo – ha ribadito le sue già note perplessità relativamente all’invio di truppe europee in Ucraina, a prescindere da un eventuale coinvolgimento di militari italiani che, al momento, “non è assolutamente all’ordine del giorno”. Meloni vede, infatti, questa soluzione – particolarmente appoggiata da Francia e Regno Unito – come una via d’uscita che “rischia di essere molto complessa e probabilmente meno risolutiva di altre”. A sua volta, l’inquilino di Downing Street ha riferito di aver avuto “un ottimo bilaterale con Meloni”, con la quale si è trovato personalmente molto bene, apprezzandone, tra l’altro, la posizione che gli è parsa decisamente chiara sul fatto che Europa e America devono stare insieme senza scontrarsi. C’è, quindi – ha concluso Stramer – “molto terreno comune tra di noi, soprattutto sull’importanza, per la sicurezza e la difesa, di continuare a lavorare proficuamente con gli Stati Uniti”.

Credist Foto: Canva

3 Marzo 2025

Scritto da: Redazione


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