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today13 Dicembre 2023
L’Apertura di Daniele Biacchessi
Via libera dell’Ecofin alla revisione dei Pnrr presentati da 13 Paesi membri. Tra i nuovi Pnrr approvati figura anche quello dell’Italia. Con il sì dell’Ecofin il via libera europeo ai Pnrr rivisti con il capitolo RepowerEu diventa definitivo. Il Piano italiano è salito da 191,5 a 194,4 miliardi articolati su 614 obiettivi invece dei 527 originari, grazie a un piccolo aumento della quota di sovvenzioni (144 milioni di euro), e ai 2,7 miliardi di contributi aggiuntivi per il RepowerEu. La proposta del governo Italiano prevedeva invece 19,2 miliardi: una serie di progetti non hanno superato l’esame comunitario, bloccati soprattutto dal rischio giudicato alto di sforare la scadenza del 2026. Il ridimensionamento del Repower rispetto all’idea originaria permette di ripescare 3,1 miliardi di progetti comunali destinati al definanziamento, e di rafforzare alcuni filoni del Pnrr come gli investimenti per le reti idriche (due miliardi in più) o l’acquisto di treni verdi (1,1 miliardi in più). Resta invece ancora sotto esame il raggiungimento dei 28 obiettivi della quarta rata da 18,5 miliardi, quelli del primo semestre di quest’anno. Il Governo continua in ogni caso a puntare all’accredito entro il 31 dicembre. Un passaggio che dovrebbe garantire all’Italia di incassare i 35 miliardi complessivi di terza e quarta tranche previsti per il 2023. Si riduce in modo piuttosto drastico la consistenza della quinta rata, collegata alle scadenze del 31 dicembre prossimo, che dai 18 miliardi originari (per ben 69 obiettivi) scende verso quota 12. Un fenomeno simile, anche se meno accentuato, accade alla sesta (primo semestre 2024) che scende da 11 a 10 miliardi. In pratica, l’anno prossimo nelle casse dello Stato il Pnrr dovrebbe portare meno di 22 miliardi (la tabella Ue è al lordo degli anticipi già incassati) invece di 28. “Un altro grande risultato del Governo che conferma la serietà e l’efficacia del lavoro svolto in questi mesi. Intendiamo proseguire su questa strada, nella consapevolezza che il successo del nostro Pnrr è nell’interesse della Nazione e dei cittadini”, afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. È terminata con un nulla di fatto, ma in maniera costruttiva, la tornata negoziale dedicata a nuove regole di bilancio. Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha parlato di “progressi essenziali”, dicendosi fiducioso che un accordo su un nuovo Patto di Stabilità potrà essere raggiunto entro la fine dell’anno. “Abbiamo compiuto progressi essenziali sulla riforma delle regole di bilancio europee, grazie soprattutto al lavoro della presidenza spagnola dell’Unione europea. Dovrebbe essere possibile raggiungere un accordo in seno al Consiglio entro fine anno. Questo accordo stabilirà regole coerenti e riconoscerà l’importanza degli investimenti e delle riforme. Andiamo avanti!”, ha detto Bruno Le Maire.
Credits: Agenzia Fotogramma
8-9 Dicembre 2023
Scritto da: Giornale Radio
Il Timone di Daniele Biacchessi è il punto pomeridiano sulle principali notizie della giornata: ospiti di primo piano, commenti, analisi, anticipazioni. Narrato dal direttore editoriale di Giornale Radio.
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