Zelensky a Washington: i ritardi del Senato fanno il gioco di Putin

L’Apertura di Daniele Biacchessi

Zelensky vola a Washington e incassa il sostegno dell’amministrazione di Joe Biden al piano di aiuti militari a Kiev. La sua visita, chiesta dal presidente Joe Biden, si tiene mentre al Senato è in corso il braccio di ferro tra repubblicani e democratici sui soldi da inviare all’Ucraina. “I ritardi a Capitol Hill sono quello che vuole Vladimir Putin. Quei ritardi gli fanno credere che la libertà e la democrazia siano al collasso“, ha detto Zelensky. “L’Ucraina non crollerà e così l’Europa non crollerà, siamo l’ultima frontiera ad Est“, ha sottolineato il presidente ucraino, ammonendo che Putin “deve essere fermato all’inizio”, prima che minacci altri Paesi, come i Baltici. Secondo Zelensky, Putin è alla ricerca di nuovi alleati e vuole dividere l’Europa per la prima volta dalla caduta del muro di Berlino. Il leader ucraino alla National Defense University di Washington ha annunciato di una collaborazione con Biden per la produzione di munizioni. Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, ha assicurato nuovi finanziamenti a Kiev entro la fine del mese. E un sostegno militare all’Ucraina giunge dal Pentagono. “Quella della difesa dell’Ucraina è una delle più grandi cause dei nostri tempi, il nostro sostegno è incrollabile“, ha affermato il capo del Pentagono Lloyd Austin.

Credits: Agenzia Fotogramma

12 Dicembre 2023