U “scannacristiani”
A cura di Ferruccio Bovio Dopo 25 anni di carcere e quattro di sorveglianza, l’uomo che azionò il telecomando della strage di Capaci - in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie e gli agenti della scorta - torna, dunque, ad essere un libero cittadino. Paradossalmente, Giovanni Brusca, uno dei capi più sanguinari che Cosa Nostra abbia mai conosciuto – autore personalmente, per sua stessa ammissione, di almeno cento omicidi – riacquista la pienezza dei suoi diritti proprio in