Ilaria Salis ancora con le catene a mani e piedi. La nuova udienza finisce con il no ai domiciliari e il ritorno in cella
A cura di Daniele Biacchessi Ilaria Salis, l'insegnante militante antifascista, da oltre 13 mesi nelle carceri ungheresi, ritorna in cella. La giustizia di Victor Orban nega i domiciliari e la detenuta italiana viene mostrata ancora una volta con le catene a mani e piedi, oltre a essere tenuta da un'agente con un'altra catena come guinzaglio. "Le circostanze non sono cambiate e 13 mesi di carcere non sono poi tanti": si infrangono contro queste due frasi pronunciate dal giudice Jozsef Sòs