America profonda

A cura di Daniele Biacchessi

Di fronte al decesso – causato dal morbillo – di una bambina texana di otto anni mai vaccinata e, comunque, priva di patologie pregresse che potessero renderla particolarmente vulnerabile, anche il responsabile della Sanità statunitense, Robert Kennedy Jr, sembra aver compreso che, forse, è finalmente giunto il momento di mettere da parte certe sue fantasie anti scientifiche e di cominciare, invece, a riconoscere la validità della medicina ufficiale e dei suoi rimedi farmacologici. E così, sorprendendo un po’ tutta la comunità scientifica americana, anche lo stravagante erede della più prestigiosa dinastia politica di Boston, pare adesso arrendersi all’evidenza dei fatti, ammettendo che il “vaccino trivalente”(quello cioè, per morbillo – parotite – rosolia), rappresenta l’ unica strategia efficace contro il morbillo stesso. Recatosi personalmente ai funerali della piccola vittima di un’ideologia irresponsabile, Kennedy ha citato anche un altro caso recente di mortalità infantile (sempre dovuta al morbillo): e, con l’occasione, gli va dato atto di avere invitato, senza ambiguità, le famiglie americane a vaccinare i propri bambini. Certo, meglio rinsavire in ritardo piuttosto che non farlo mai più, tuttavia sulla coscienza dell’uomo beffardamente piazzato da Donald Trump ai vertici della sanità americana, dovrebbero onestamente pesare anni e anni di stravaganti teorie complottistiche e scientificamente infondate, come quelle che asseriscono la sussistenza di un legame tra vaccini e autismo.

Teorie che, comunque, incontrano tuttora i favori di larghi strati della popolazione statunitense – specialmente in Texas – se è vero come è vero che, in quello Stato, la richiesta di esenzione vaccinale, da parte dei genitori, è salita – secondo il Dipartimento texano della Salute – dal 7,5% circa del 2013 a oltre il 17,5% del 2023. E non a caso, fino a pochi giorni fa, lo stesso Kennedy parlava, in alternativa alla tanto deprecata vaccinazione, degli eccellenti risultati che si potevano ottenere curando le malattie esantematiche con uno steroide e con l’olio di fegato di merluzzo…
Adesso, speriamo che i ripensamenti di Robert Junior si confermino saldi e coerenti, ma è, tuttavia, assai probabile che tutto il suo lungo lavoro di propaganda no vax abbia finito per incidere notevolmente sui convincimenti di non poche persone. Ed a questo proposito, ci fanno rabbrividire le parole dei genitori della sventurata bambina, i quali, in un’intervista, hanno ribadito la loro piena contrarietà ai vaccini, spiegando che la loro figliola se ne era andata “perché era arrivato il suo momento”. D’altra parte, i loro altri tre figli erano guariti abbastanza in fretta, curandosi proprio con la ricetta suggerita da Robert Kennedy Jr…E poi – ha concluso il papà – il “morbillo fa bene al corpo, perché è noto che rafforza il sistema immunitario di una persona”. E’ un’America di cui ci eravamo scordati, lasciandola alle immagini in bianco e nero degli Anni 50. E un’America che non è andata ad Harvard, che non bazzica dalle parti di Wall Street e che apprezza soltanto la country music. E’ un’ America che un apprendista stregone newyorkese – a lei tanto estraneo sia economicamente, che moralmente – è riuscito, comunque, ad illudere e ad incantare. E’ un’America che adesso vuole, quindi, dire la sua dopo decenni di silenzio e di emarginazione: anche se, almeno in base a quanto si è visto negli ultimissimi tempi, ci sembra che, purtroppo, lo stia facendo con una certa confusione nelle idee…Lo pensate anche voi, amici ascoltatori?

Credits Foto: Grok

9 Aprile 2025