Crepa bambina crepa

A cura di Ferruccio Bovio

No, non è un minorenne esaltato quello che sui social augura alla figlia di Giorgia Meloni – una bambina di sette anni – di fare la stessa fine che ha fatto la 14enne di Afragola, ma è, invece, un maturo signore di 65 anni che di mestiere fa – cose da non credere – l’insegnante…Vale a dire un individuo che, ogni mattina, almeno in teoria, dovrebbe salire in cattedra per aiutare i ragazzi a formarsi e a preparasi per la vita adulta. Sconvolta da tanto accanimento, la stessa premier / mamma ha parlato di un “clima malato”, in cui tutto sembra lecito, anche augurare la morte a un figlio per colpire un genitore. E sappiamo bene come non ci sia dolore più atroce ed impossibile da assorbire – in quanto, sostanzialmente, contro natura – di quello che può essere causato proprio dalla perdita di chi abbiamo noi stessi messo al mondo.

Viene, quindi, davvero da rabbrividire a pensare ai livelli di odio profondo che stanno inquinando il dibattito politico a livello nazionale.
Tra l’altro, la piccola Ginevra – rea del gravissimo reato di essere nata in una certa famiglia, piuttosto che in un’altra – non è affatto nuova in quanto a maledizioni ed insulti mediatici: c’è già stato, infatti, qualche eroico paladino della giustizia che, lo scorso anno, le augurò la stessa sorte toccata al figlio di Luigi XVI e di Maria Antonietta, il quale venne murato in una prigione parigina dove morì a soli dieci anni.
Questa violenza verbale che si confonde nella massa indistinta dei social, lancia però dei messaggi che sono impressionantemente chiari, poiché non si accontenta più della sconfitta elettorale dell’avversario politico, ma lo vuole, invece, eliminare, considerandolo come un autentico “nemico” di guerra, colpevole di nutrire opinioni nefaste e, pertanto, da cancellare in maniera definitiva. E francamente, ci allarma non poco l’idea che, prima o poi, qualche fanatico possa passare dalle parole ai fatti. In fondo, gli anni di piombo iniziarono proprio da innocui volantini cartacei che, gradualmente, si tramutarono in pallottole. Pare anche a voi, amici ascoltatori, che sul nostro Paese, da qualche anno, abbia iniziato ad incombere un’atmosfera cupa, alla quale diventerà sempre più difficile sottrarsi?

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2 Giugno 2025