L'opinione

Gian Burrasca a Padova?

today9 Luglio 2025

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A cura di Ferruccio Bovio

Avrete forse tutti letto o sentito parlare del caso del diciannovenne studente di un liceo scientifico di Padova che si è – almeno inizialmente – rifiutato di sostenere la prova orale dell’esame di maturità. Facendosi forte dei 31 punti di credito scolastico, ai quali andavano sommati i 17 ottenuti nella prova di italiano ed i 14 nello scritto di matematica, il maturando padovano aveva effettivamente già raggiunto quei 62 punti che costituiscono la base minima per conseguire il diploma. Pertanto, dopo avere definito l’esame di maturità ”una sciocchezza”, incapace di valutare seriamente le effettive qualità di un giovane, ma in grado di alimentare, invece, una insana competizione tra gli studenti, il liceale ribelle ha ribadito il suo no alla prova orale. Al di là dello stupore che può avere destato, in molti, questa davvero imprevedibile iniziativa, resta il fatto che alcune delle argomentazioni addotte dal diciannovenne veneto, probabilmente, sono tutt’altro che infondate.

Ad esempio, ci siamo sempre chiesti che senso avesse affidare il compito di valutare la “maturità” di un adolescente ad una commissione di membri esterni che non lo conoscono affatto, quando un giudizio di merito ben più strutturato potrebbe essere espresso direttamente dai soli professori che lo hanno conosciuto ed accompagnato per ben cinque anni. Il tutto, tra l’altro, senza, caricare lo Stato di inopportuni costi aggiuntivi. La commissione d’esame, colta di sorpresa, ha fatto osservare al ragazzo che, non sostenendo l’orale, di fatto insultava il lavoro dei docenti che avevano corretto i suoi scritti: e così, la “vexata quaestio” si è poi bonariamente conclusa, ricorrendo ad un semi – serio compromesso, in base al quale il Gian Burrasca della situazione ha accettato di rispondere a tre domande, ottenendo così altri 3 punti che gli hanno, alla fine, consentito di tornarsene a casa con un punteggio di 65/100. Voi, amici ascoltatori, al posto dei commissari d’esame come vi sareste comportati? Avreste bocciato lo studente ribelle, oppure sareste stati clementi nei suoi confronti, pensando che, in fondo, si trattava soltanto di un esame di maturità: e cioè di un fastidioso rimasuglio del passato che oggi non conta veramente più niente?

Credits Foto: Freepik

9 Luglio 2025

Scritto da: Redazione


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