ì

L'opinione

Il caso Acerbi

today28 Marzo 2024

Sfondo
share close
A cura di Ferruccio Bovio

Si è, quindi, conclusa – non certo senza lasciare divisivi punti di domanda – la vicenda che ha visto coinvolti il difensore dell’Inter e della Nazionale  Francesco Acerbi e quello del Napoli, Juan Jesus. Il primo in veste di accusato per avere indirizzato un insulto razzista al secondo, che – stando almeno alle sue lamentele – ne sarebbe, quindi, stato il destinatario. L’interista rischiava almeno dieci giornate di squalifica per le presunte offese a sfondo razziale, ma – forse sorprendendo un po’ tutti – il giudice sportivo lo ha assolto per mancanza di prove. Prove che, in effetti, in questo caso sono mancate, non disponendo – né l’accusa, né la difesa – di alcuna testimonianza diretta e nemmeno di riscontri audiovisivi. Soltanto le affermazioni dei due giocatori: in sostanza, “la tua parola contro la mia”…

La frase “vai via nero, sei solo un negro”, se oggettivamente accertata, avrebbe, senza dubbio, meritato le sanzioni più severe: tuttavia, nell’incertezza, si è, evidentemente, preferito evitare di creare un pericoloso precedente. Diventerebbe, infatti, fin troppo facile, provocare la squalifica di un avversario, accusandolo di razzismo in campo.

E’ vero che talvolta lo sport, al di là di certa retorica decoubertiana, porta gli atleti ad esprimere il peggio di se stessi, soprattutto nei momenti di più accentuato agonismo, ma è altrettanto vero che, quando si tratta di razzismo, non è, comunque, ammissibile alcun tipo di tolleranza. Un conto è mandare a qualcuno a farsi (eufemisticamente) benedire ed un altro è ricordargli brutalmente di essere un negro, un ebreo o uno zingaro …tanto per citare le “definizioni” negative più in voga negli stadi italiani… Ogni singolo episodio non va, dunque, mai sottovalutato e, pertanto, se si fossero raccolti elementi certo a suo carico, Acerbi avrebbe dovuto andare incontro ad una pesante squalifica. Tuttavia, ogni giudice che si rispetti per condannare ha bisogno di argomentazioni sicure sulle quali fondare la sua sentenza: situazione che nella fattispecie non si è verificata e che, quindi, lascia libero ciascuno di noi di credere un po’ alla versione che vuole… Di conseguenza, la verità la sanno solo i due calciatori, rimasti entrambi assolutamente fermi sulle rispettive posizioni. Noi, per parte nostra, vogliamo sperare che si sia trattato, più che altro, di uno spiacevole fraintendimento, dovuto magari al frastuono di San Siro che avrebbe disturbato l’udito di Juan Jesus, impedendogli così di ascoltare, in modo chiaro, le parole di un uomo solitamente corretto e misurato come Francesco Acerbi. Ma la nostra è soltanto un’ingenua illusione?

Risultati del sondaggio sui nostri social:

Alla domanda, il 50% di voi ha risposto SI, mentre il 50% ha risposto NO. Grazie per aver partecipato al sondaggio di Giornale Radio, continua a votare con noi! Giornale Radio conta su di te.

Credits Foto: Agenzia Fotogramma

28 Marzo 2024

Se avete considerazioni da fare su questi temi, potete scriverci al nostro indirizzo mail fb@nextcomitaly.com oppure su Facebook o Instagram
Saremo lieti di rispondervi

Scritto da: Giornale Radio

Post simili

Commenti post (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *


GIORNALE RADIO

Giornale Radio, la radio libera di informare.

Notizie del giorno: notizie di cronaca, di politica,notizie dal mondo, notizie sportive, di economia, di salute e tecnologia. Notizie di oggi in radio streaming, in WEB TV e in podcast.

0%
Apri la chat
Scrivi alla redazione
Contatta il team di Giornale Radio
Partecipate allo sviluppo di Giornale Radio con i vostri commenti anche in audio. Inviateci le foto e segnalazioni di eventi e fatti da rendere pubblici attraverso i nostri canali, perché anche voi siete Giornale Radio!