A cura di Daniele Biacchessi
La Giornata internazionale dei diritti delle donne si è celebrata tra manifestazioni di piazza e cerimonie pubbliche delle istituzioni. Quella prevista in Quirinale ha come tema le donne nell’arte: finisce con una stretta di mano tra Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni e un monito del Capo dello Stato. “La nostra Costituzione afferma con efficace semplicità che l’arte e la scienza sono libere. L’arte, infatti, è libertà. Libertà di creare, libertà di pensare, libertà dai condizionamenti. Risiede in questa attitudine il suo potenziale rivoluzionario: e non è un caso che i regimi autoritari guardino con sospetto gli artisti e vigilino su di loro con spasmodica attenzione, spiandoli, utilizzando i metodi della censura e del carcere. Le dittature cercano in tutti i modi di promuovere un’arte e una cultura di Stato, che non sono altro che un’arte e una cultura fittizia, di regime, che premia il servilismo dei cantori ufficiali e punisce e reprime gli artisti autentici”, spiega Mattarella. “Le donne per esprimersi e realizzarsi hanno dovuto affrontare un supplemento di fatica, un di più di impegno, quasi un onere occulto sulla loro attività. Come se a loro fossero richiesti obblighi ulteriori e dovessero superare continuamente esami e giudizi più rigorosi”,ricorda il Presidente della Repubblica. “È un fenomeno purtroppo ben noto, ampiamente studiato, che affonda le radici in pregiudizi e stereotipi sulle donne che tuttora riaffiorano anche nelle società che si ritengono più avanzate”, sostiene Mattarella ricordando i tanti casi di femminicidio avvenuti nel nostro Paese. “Sono ancora frequenti, inaccettabili molestie, pressioni illecite nel mondo del lavoro, discriminazioni, così come da anni viene denunciato. Rivolgo un saluto, ringraziandola per la sua presenza, all’Assistente Alessandra Accardo, della Polizia di Stato, intensamente impegnata sul fronte del contrasto alle violenze sulle donne. Come non ricordarne le vittime nei tanti femminicidi, anche in giorni recenti ? Come non ricordare, per tutte, Giulia Cecchettin, la cui tragedia ha coinvolto nell’orrore e nel dolore l’intera Italia?”, conclude il Capo dello Stato.
Credits: Agenzia Fotogramma
08-09 Marzo 2024
Commenti post (0)