Il mercato globale degli integratori alimentari ha fatto registrare, negli ultimi anni, uno sviluppo ininterrotto, sia in termini di fatturato, che di domanda da parte dei consumatori. È quanto emerge da uno studio condotto dalla società americana di consulenze Grand View Reserche, secondo cui, nel 2030, il settore raggiungerà i 327 miliardi di dollari di fatturato ( vale a dire il +84% rispetto al 2023).
Già lo scorso anno la vendita di integratori alimentari a livello mondiale aveva prodotto un giro di affari da 178 miliardi di dollari e si stima che crescerà annualmente del 9% nei prossimi 7 anni. Questo aumento d’interesse da parte dei consumatori è dovuto, sempre secondo lo studio in questione , ad una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza di un approccio sanitario preventivo, in particolare tra i soggetti adulti e anziani. Infatti, se i livelli di acquisto più elevati sono stati riscontrati tra i consumatori compresi nella fascia di età compresa tra i 25 e i 65 anni, va sottolineato che, comunque, gli over 65 hanno rappresentato, da soli, il 30% delle vendite di integratori alimentari a livello globale.
E si tratta di dati che sono destinati a crescere, considerato che, secondo i calcoli previsionali dell’OMS, il numero di anziani raddoppierà nei prossimi 20 anni.
Per quanto riguarda, invece, la distribuzione geografica, nel 2023 gli Stati Uniti hanno contribuito ad oltre un quarto dei prodotti venduti, seguiti da Cina, Giappone e da tutti gli altri stati del G20. In particolare, i cittadini di queste aree hanno sviluppato una chiara attenzione verso uno stile di vita sano e caratterizzato dalla prevenzione e dall’integrazione alimentare.
22 Marzo 2024
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