Scontro attorno alla centrale di Zaporizhzhia. L’ambasciatore Russo in Usa: “Inaccettabile ingresso di Kiev nella Nato”

Torna lo spettro di una catastrofe nucleare in Ucraina. Aumenta il rischio che si verifichi un incidente nella centrale atomica di Zaporizhzhia, occupata dai russi poco dopo l’inizio dell’invasione due anni fa. Da due giorni l’impianto è stato attaccato da numerosi droni, uno dei quali in particolare ha impattato la struttura di contenimento del reattore numero 6, senza per fortuna causare danni critici. In particolare, il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, lancia l’allarme. “Gli attacchi sconsiderati alla centrale aumentano significativamente il rischio di un grave incidente nucleare e devono cessare immediatamente”, ha detto Grossi definendo il raid  “una chiara violazione dei principi fondamentali per la protezione della più grande centrale nucleare d’Europa”.  Dal Cremlino arrivano le accuse nei confronti degli uomini di Volodymyr Zelensky, Il portavoce Dmitry Peskov ha detto che gli attacchi sono “una provocazione molto pericolosa”. Ma da Kiev si parla di “fake news”: si tratta di una “campagna di provocazioni e falsità”, ha detto il direttore del centro ucraino per la lotta alla disinformazione, il tenente Andriy Kovalenko.  Tutto accade mentre le truppe russe accelerano le operazioni offensive lungo tutta la linea del fronte, con gli ucraini sempre più alle prese con la scarsità di munizioni. Sulla richiesta dell’Ucraina di aderire alla Nato interviene l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov. E’ categoricamente inaccettabile per la Russia in qualsiasi circostanza. Si tratta di una minaccia per la sicurezza nazionale della Russia”, sostiene il diplomatico. “Solo i politici che non comprendono assolutamente le posizioni fondamentali della Federazione Russa possono aspettarsi che accettiamo la partecipazione di Kiev in un blocco a noi ostile“, ha aggiunto l’ambasciatore.