Strage nella centrale elettrica Enel di Suviana: tre morti, cinque feriti gravi e tre dispersi. Si indaga sui lavori di manutenzione

Un’esplosione si è verificata nella centrale elettrica di Enel Green Power di Bargi, sulla sponda del lago di Suviana, nel comune di Camugnano, sull’appennino tosco-emiliano. Una strage. Il bilancio è grave: tre morti, cinque feriti gravi e tre dispersi.: I testimoni hanno sentito prima il rumore assordante della turbina, simile a quello di un grosso motore fuori giri, poi il botto improvviso. A quel punto le fiamme si sono propagate all’ottavo piano sotto terra della centrale idroelettrica, a 40 metri di profondità. Gli inquirenti indagano essenzialmente sui lavori di manutenzione programmati proprio ieri. Infatti, qualcosa non ha funzionato nella prova di messa in esercizio, subito prima del collaudo ufficiale, dell’impianto di Bargi. Il procuratore di Bologna, Giuseppe Amato, uscendo dalla centrale assieme al pm Flavio Lazzarini, ha detto che “al momento la priorità è ritrovare i dispersi”, mentre “per capire le cause del disastro ci vorrà tempo”. Ma da quasi un anno era in corso un’importante manutenzione straordinaria: si tratta di una revisione complessiva del “Gruppo 2” di produzione che riguarda la valvola rotativa, l’adeguamento del sistema oleodinamico, la sostituzione dei quadri elettrici, i trasformatori. Il comparto è appaltato alla Abb e alla Siemens, due colossi del settore che a volte si avvalgono di professionalità esterne, professionisti esperti. Le prime domande che si pongono gli investigatori riguardano i lavori in corso, gli appalti ed eventuali subappalti, le forniture e il personale impiegato. Per capire invece cosa abbia innescato l’esplosione sarà necessaria una perizia.