La tregua tra Donald Trump e Joe Biden è durata lo spazio di poche ore, dopo l’attentato in Pennsylvania. Trump è già il protagonista assoluto della convention repubblicana che si tiene da ieri a Milwaukee, accolto da una esercito di pretoriani che inneggiano all’Imperatore gridando “Fight, fight” e alzando il pugno. Ma la mossa di Trump è politica. Nomina come suo vice presidente J.D. Vance, l’uomo che incarna la linea dura del partito, che dieci anni fa aveva criticato in modo pubblico Trump paragonandolo a Hitler, definendolo “eroina culturale”. La scelta dimostra che vuole spingere i repubblicani verso il populismo isolazionista, il sovranismo estremista, rilanciando il concetto di “America first”. Secondo Biden, Trump ha scelto Vance perché farà ciò che Mike Pence non aveva accettato il 6 gennaio: consentire la realizzazione dei programmi estremisti di Trump e del movimento. Nella sostanza Vance aiuterà Trump negli stati chiave del Midwest, ma l’ex presidente è sicuro di vincere il 5 novembre e quindi non si è preoccupato di allargare il consenso, scegliendo un vice inclusivo.
Trump chiede l’annullamento di tutti i processi a suo carico.
Trump torna a chiedere la fine dei tanti procedimenti penali a suo carico. Del resto l’ex presidente non aveva mai chiesto di dimostrare la propria innocenza in tribunale, accusando invece il presidente Biden di usare la giustizia come un’arma contro di lui. Trump è convinto che i giudici conservatori nominati da lui nei tribunali Usa gli consentiranno di aggirare la legge, pur di farlo tornare alla guida degli Stati Uniti. Infatti, a poche ore dall’agguato, è arrivata la sentenza con cui la giudice della Florida Aileen Cannon ha annullato il processo per le carte segrete trafugate a Mar-a-Lago. Trump ha ringraziato la magistrata che lui aveva nominato. “Se vogliamo andare avanti e riunire la nazione dopo gli orribili eventi di sabato, questa archiviazione dovrebbe essere solo il primo passo, seguito rapidamente dall’archiviazione di tutta la caccia alle streghe”, ha spiegato Trump.
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