Alluvione in Emilia-Romagna. Colpita la stessa area del 2023. Migliaia tra sfollati ed evacuati.
L’alluvione interessa ancora una volta in Emilia-Romagna nella stessa area già duramente colpita nel 2023 . I nubifragi hanno ingrossato gli alvei e la piena è arrivata a valle. Sopra alla soglia rossa: Montone, Marzeno, Senio, Sillaro, Lamone e Savena. Il Tramazzo (che poi si forma il Marzeno) ha superato gli argini a Modigliana e Tredozio. Faenza è alluvionata nonostante le autorità avessero costruito un muro per proteggere la città dall’alluvione del Montone. Allagato il quartiere Borgo, la zona rossa delle due precedenti alluvioni del 2023, e non solo. Il fiume Serio è esondato a Castel Bolognese (Ravenna) e l’acqua ha raggiunto il centro città. In tutta la regione Emilia-Romagna sono ormai oltre un migliaio gli sfollati. Oltre alle 800 persone evacuate nel ravennate, altre 165 sono state sfollate nel bolognese e per tutti la notte è trascorsa nei centri di accoglienza messi a disposizione da Comuni e prefetture.
I soccorsi e le reazioni
In arrivo le colonne mobili della protezione civile da altre regioni. La Regione Emilia- Romagna chiede di evitare gli spostamenti e di lavorare in smart working. “Il livello dei fiumi è molto elevato e ci preoccupa, ne monitoriamo diversi e torno a raccomandare ai cittadini di non scendere nelle strade, di non prendere l’auto, di salire ai piani alti”, afferma il prefetto di Ravenna Castrese de Rosa. “In questo momento abbiamo i colmi di piena dei fiumi che hanno superato soglia 3 che stanno iniziando ad andare nei tratti vallivi e sebbene sia prevista una moderazione delle piogge per le prossime ore ovviamente i colmi di piena continueranno a transitare e a restare sopra soglia 3”, sostiene Irene Priolo presidente facente funzioni della Regione. “E ‘ peggio che nel 2023, quando pure eravamo stati duramente colpiti. Il fiume e’ esploso, invadendo il centro abitato, le strade, le abitazioni”, dice Jader Dardi, sindaco di Modigliana.
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