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La manovra arriva in Parlamento dopo la firma di Mattarella

today24 Ottobre 2024

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A cura di Daniele Biacchessi

La manovra arriva in Parlamento dopo la firma di Mattarella.

La legge di bilancio approda alle camere dopo il sigillo del Capo dello Stato. È composta da 144 articoli, dalle misure fiscali ai tagli ai ministeri per un ammontare complessivo lordo di 29,7 miliardi di euro. Sono tante le conferme: dal taglio del cuneo fiscale alle tre aliquote (solo questi due interventi valgono 17 miliardi e che dal 2025 diventano strutturali), al bonus per le lavoratrici mamme. Tra le novità c’è il riordino delle detrazioni.

Pochi soldi alla sanità

Salta il piano di assunzioni e vengono ridimensionate varie misure. Alla sanità arrivano una serie di piccoli finanziamenti per tante voci ma non c’è un intervento realmente strutturale per il 2025 nella manovra. E medici ospedalieri e infermieri, a poche ore dalla presentazione del testo che ritengono penalizzante, annunciano uno sciopero per il 20 novembre. Del resto, i soldi che inizialmente sembravano disponibili per il Fondo sanitario nazionale, cioè 4,7 miliardi in più del 2024 (uno stanziato l’anno scorso e gli altri quest’anno) sono diventati 2,4 (sempre compreso quanto messo nella Finanziaria precedente). Nella manovra infatti si parla di “finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato incrementato di 1.302 milioni di euro per l’anno 2025”.

Aumento di soli 3 euro per le pensioni minime

Una mini-rivalutazione delle pensioni minime e nessuna riedizione del “silenzio assenso” per il Tfr. Sono alcune delle novità del capitolo previdenza della manovra. Per gli assegni pari o inferiori all’importo minimo scatterà un incremento, per effetto della perequazione, del 2,2% nel 2025 (è del 2,7% nel 2024) portando l’importo dell’assegno a circa 617 dagli attuali 614,77 euro, e dell’1,3% nel 2026. Confermata la proroga di un anno di Quota 103 in versione “contributiva”, di Ape sociale e di Opzione Donna in formato “selettivo”. È detassato il cosiddetto bonus Maroni per chi in possesso dei requisiti per Quota 103, che diventa utilizzabile pure per l’uscita anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 mesi per le donne), e viene prevista la possibilità per i dipendenti pubblici di restare al lavoro, d’intesa con l’amministrazione di appartenenza, oltre l’attuale limite di pensionamento anche fino a 70 anni.

Credits Foto: Agenzia Fotogramma

24 Ottobre 2024

Scritto da: Giornale Radio

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