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Migranti in Albania. I giudici di Roma alla Corte Ue: devono rientrare in Italia

today12 Novembre 2024

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A cura di Daniele Biacchessi

Migranti in Albania. I giudici di Roma alla Corte Ue: devono rientrare in Italia

Dopo Palermo, Catania, Roma e Bologna, anche i giudici della sezione immigrazione del tribunale di Roma sospendono il giudizio sulla convalida del trattenimento dei sette migranti trasbordati sulla nave Libra in Albania, e rinviano la decisione finale alla Corte di giustizia europea. I migranti dovranno tornare in Italia perché sono passate le 48 ore previste dalla legge, e c’è stata la convalida dei fermi disposti dal questore di Roma. Dunque egiziani e bengalesi sono liberi. Non potendo restare in Albania come previsto dal protocollo siglato da Giorgia Meloni e Edi Rama, vengono riportati a Brindisi. Per cinque migranti le commissioni territoriali competenti avevano momentaneamente già negato il diritto di asilo secondo le procedure accelerate di frontiera. Le posizioni di altri due migranti, saranno vagliate nei prossimi giorni dalle autorità competenti.

Le motivazioni della decisione del Tribunale di Roma

“Deve evidenziarsi – si legge in una nota del tribunale di Roma firmata dalla presidente della sezione immigrazione, Luciana Sangiovanni – che i criteri per la designazione di uno Stato come Paese di origine sicuro sono stabiliti dal diritto dell’Unione europea. Pertanto, ferme le prerogative del legislatore nazionale, il giudice ha il dovere di verificare sempre e in concreto – come in qualunque altro settore dell’ordinamento – la corretta applicazione del diritto dell’Unione, che, notoriamente, prevale sulla legge nazionale ove con esso incompatibile, come previsto anche dalla Costituzione italiana”.

Le ripercussioni sull’accordo tra Italia e Albania

La sentenza dei giudici di Roma determina la disapplicazione del decreto Paesi sicuri varato dal governo tra il primo e il secondo trasferimento. Tutto passa quindi alla Corte di giustizia europea che, il 4 ottobre scorso ha stabilito che, ai fini del trattenimento di un migrante, un Paese può dirsi sicuro solo se lo è in ogni sua porzione di territorio.

 

Credits Foto: Agenzia Fotogramma

 

12 novembre 2024

Written by: Giornale Radio

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