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Revoca delle multe ai no vax: malumori nella maggioranza

today12 Dicembre 2024

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A cura di Ferruccio Bovio

Si diffondono malumori all’interno dei partiti che compongono la maggioranza di governo, in merito alla decisione dell’esecutivo Meloni di annullare le multe ai cittadini che, all’epoca della pandemia, si sottrassero agli obblighi vaccinali. E a questo proposito, è da registrare l’intervento della vice presidente del Senato, Licia Ronzulli, la quale ha dichiarato di ritenere doveroso sollevare interrogativi importanti sulla responsabilità collettiva e sul valore della prevenzione, ignorati da chi – sempre secondo la senatrice di Forza Italia – a suo tempo non ottemperò a quanto previsto da una legge dello Stato.
Ronzulli ha anche sottolineato che “l’obbligo vaccinale non era una misura coercitiva, punitiva, come qualcuno la descrive”, ma rappresentava, invece, un dovere per un Paese serio e impegnato nel proteggere la sua popolazione, mettendola in sicurezza da una malattia che era potenzialmente letale. L’assenza di una adeguata copertura vaccinale avrebbe, infatti, potuto – a giudizio della Ronzulli – avere conseguenze devastanti.

E in piena sintonia con queste opinioni, è apparso anche il capogruppo azzurro al Senato, Maurizio Gasparri, che, intervenendo ad una trasmissione radiofonica della RAI, ha precisato come, sebbene Forza Italia faccia parte del Governo (e, anzi, ne sia addirittura un “pilastro essenziale”), sulla questione dei vaccini sussistano pareri distanti con altri partiti della maggioranza. Gasparri ritiene, pertanto, che fosse giusto multare chi, in quel delicatissimo momento della nostra storia recente, non volle contribuire a uno sforzo in cui era fortemente impegnato tutto il Paese. Ma a protestare sono, ovviamente, anche (e soprattutto) le opposizioni: valgano per tutte le parole pubblicate su Facebook dall’esponente del PD, Piero De Luca, secondo cui quella adottata dal Governo è “una misura diseducativa, pericolosa e offensiva. Diseducativa e pericolosa perché si fa passare il messaggio che in futuro si potranno non seguire le norme in materia sanitaria. È un’offesa ai milioni di Italiani corretti e rigorosi che hanno rispettato le regole in una fase drammatica e difficile a tutela della salute pubblica di tutti. È un’offesa ai medici e a tutti i sanitari che hanno difeso con coraggio e sacrificio le vite di tutti noi durante la pandemia. È un’offesa a chi ha perso la vita per il Covid. È un’offesa all’Italia intera”. Il Governo – conclude De Luca – taglia le risorse sulla sanità pubblica, ma “decide di premiare i furbi e quanti hanno messo in pericolo la vita degli altri”.

Credits Foto: Agenzia Fotogramma

12 Dicembre 2024

Scritto da: Giornale Radio


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