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A cura di Daniele Biacchessi
Diciamolo subito: alla fine del 2024 la manovra economica, cioè la carta d’identità del nostro paese, sarà approvata e lo spettro dell’esercizio provvisorio, evocato dall’opposizione, tornerà in soffitta almeno fino a dicembre 2025. Ma che fatica. Ogni anno assistiamo sempre all’assalto della diligenza, incarnata dalla legge di stabilità, da parte dei partiti di maggioranza. Ci siamo abituati a questa farsa con gli esecutivi di centrodestra e di centrosinistra: è uno spettacolo comunque indecoroso, non degno di una delle nazioni più sviluppate del mondo. Ieri è andato in scena l’ultimo atto di questa commedia. Parla la premier Giorgia Meloni, l’emiciclo di Montecitorio è in parte vuoto. Forza Italia accorre in massa, col capogruppo Paolo Barelli e il vicepremier Antonio Tajani. Matteo Salvini invece non c’è. E dall’alto dell’emiciclo, mentre la premier interviene per oltre mezz’ora di discorso su Siria, migranti, automotive, pace in Ucraina, si notano appena 5 deputati del Carroccio. 5 su 65. Dove sono? Non sono presenti. “Colpa dei treni”, dicono. Lo scontro politico rientra. La risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni della premier passa con 193 voti favorevoli, 118 contrari e 9 astenuti. Ci sono anche i leghisti.
Nella prima Repubblica, l’esercizio provvisorio è stato utilizzato almeno 33 volte, e anche nella seconda Repubblica è sempre stato agitato come spauracchio per uscire dai pantani delle crisi di governo. Lo spettro è tornato a far parlare di sé in questi giorni, dominati dalla possibilità che non ci siano i tempi per approvare la manovra di fine anno. Del resto l’esercizio provvisorio del bilancio, almeno in teoria, è una misura straordinaria che dovrebbe trovare rara applicazione, anche se, dalla data di entrata in vigore della Costituzione, 42 leggi hanno dato il via libera a questo strumento (33 per l’autorizzazione effettiva e 9 per garantire una proroga). La Costituzione (articolo 81), infatti, prevede due condizioni: primo, che la misura sia autorizzata formalmente da una legge; in secondo luogo l’esercizio provvisorio può durare al massimo quattro mesi (la proroga può avvenire solo all’interno di questo intervallo di tempo).
Credits Foto: Agenzia Fotogramma
18 Dicembre 2024
Scritto da: Giornale Radio
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