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Economia

Chief of Innovation – Fratini Passi e la sicurezza dei pagamenti elettronici

today5 Febbraio 2025

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(Adnkronos)

Nel nuovo episodio di Chief of Innovation, la serie prodotta da Adnkronos e dal Centro Economia Digitale, Giorgio Rutelli e Rosario Cerra hanno ospitato Liliana Fratini Passi, Direttore Generale di CBI, società benefit specializzata nello sviluppo di prodotti e servizi digitali. È partecipata da circa 400 banche e altri intermediari ed è sorvegliata da Banca di Italia. Con 30 anni di storia alle spalle, CBI oggi è una fintech che serve come industry utility e sviluppa infrastrutture e servizi innovativi nel mondo dei pagamenti digitali, del transaction banking, dell’open banking e dell’open finance.

Il dialogo ha toccato temi chiave come la sicurezza delle transazioni, il ruolo della standardizzazione internazionale e l’importanza della formazione per affrontare le sfide dell’innovazione tecnologica nel settore finanziario.

La sicurezza nei pagamenti digitali

Uno dei temi centrali della conversazione è stato il ruolo cruciale della sicurezza nei pagamenti digitali. La digitalizzazione ha portato enormi vantaggi in termini di accessibilità e velocità, ma ha anche reso le transazioni più vulnerabili agli attacchi informatici.

Fratini Passi ha evidenziato che il sistema bancario ha investito notevolmente in sicurezza, introducendo strumenti come l’autenticazione a più fattori, la crittografia avanzata e controlli antifrode sempre più sofisticati. Tuttavia, ha sottolineato che il fattore umano resta l’anello debole della catena: molte frodi avvengono tramite phishing e social engineering, sfruttando l’ingenuità degli utenti. Per questo, ha insistito sull’importanza della formazione continua per i consumatori e per gli operatori finanziari.

Un ulteriore passo avanti è rappresentato dall’introduzione dell’Instant Payment e dei sistemi di verifica come il Name check, che garantisce una corrispondenza tra IBAN e codice fiscale del beneficiario per ridurre il rischio di frodi.

La digitalizzazione e il contesto internazionale

Oltre agli aspetti di sicurezza, l’intervista ha evidenziato l’importanza dell’internazionalizzazione e della standardizzazione nei pagamenti digitali.

Fratini Passi ha ricordato il suo impegno nelle organizzazioni internazionali come l’ISO e le Nazioni Unite per contribuire alla creazione di standard comuni per i pagamenti digitali. La globalizzazione delle transazioni richiede protocolli condivisi che facilitino la comunicazione tra sistemi finanziari diversi, migliorando l’efficienza e la trasparenza delle operazioni.

L’open banking, introdotto con la Payment Services Directive 2 (PSD2), ha aperto nuovi scenari di competizione e collaborazione tra banche tradizionali e fintech. Questo ha permesso l’ingresso di nuovi attori nel settore, aumentando l’offerta di servizi finanziari digitali e spingendo gli istituti tradizionali ad accelerare la loro trasformazione tecnologica.

Le competenze richieste per il futuro del settore

Un altro aspetto cruciale discusso durante l’intervista è stato il ruolo della formazione per preparare le nuove generazioni alle sfide del settore finanziario digitale.

Fratini Passi ha sottolineato come il mismatch tra la domanda e l’offerta di competenze tecniche sia un problema crescente. La formazione nelle materie STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) è fondamentale per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro, ma in Italia la percentuale di laureati in queste discipline è ancora troppo bassa. Ha anche evidenziato il gap di genere nelle professioni tecnologiche, con un numero ancora ridotto di donne che scelgono carriere in ambito scientifico e ingegneristico.

Innovazione tecnologica e nuove sfide

Infine, il dibattito ha toccato il ruolo delle tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale e il quantum computing, nel settore dei pagamenti digitali.

Queste innovazioni offrono opportunità straordinarie per migliorare l’efficienza e la sicurezza delle transazioni, ma pongono anche nuove sfide in termini di regolamentazione e adattamento tecnologico. Le banche e le fintech dovranno collaborare per integrare queste tecnologie in modo sicuro ed efficace, garantendo al tempo stesso un alto livello di protezione per gli utenti.

Scritto da: Giornale Radio

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