La maggioranza raggiunge un accordo in extremis sul Superbonus. Forza Italia esulta

L’Apertura di Daniele Biacchessi

La maggioranza che sostiene il governo di Giorgia Meloni trova in extremis un accordo sul Superbonus come chiesto da Forza Italia. I punti su cui si è trovata la quadra dopo settimane di polemiche sono di carattere tecnico e politico. Il 110% resterà in vigore per i redditi bassi. Ci sarà una sanatoria per evitare la restituzione delle somme per chi non riuscirà a completare i lavori entro il 31 dicembre. Rimane la possibilità di continuare a utilizzare l’agevolazione ma ridotta al 70% per il 2024. Le misure confluiranno in un decreto su misura come deciso dal Consiglio dei ministri. Viene confermata quindi la logica selettiva dell’intervento: non sarà una modifica per salvare tutte le situazioni che non sono riusciti a ultimare i lavori in condominio entro la scadenza del 31 dicembre 2023. L’intervento non entra nel Milleproroghe ma in un provvedimento varato su misura. Sul piano pilitico è una vittoria di Forza Italia. Gli azzurri da giorni chiedevano una proroga del termine dei lavori o almeno un intervento salva liti per evitare che la caduta a picco dell’agevolazione (quindi con una quota dei costi a carico dei committenti), causasse una paralisi dei lavori in corso e una spirale di contenziosi con le imprese che non erano riuscite a ultimare entro il 31 dicembre.

Credits: Agenzia Fotogramma

28-29 Dicembre 2023