A cura di Ferruccio Bovio
Secondo i dati forniti da Unioncamere, in tutta Italia, negli ultimi 4 anni, sono state chiuse quasi 2.700 edicole, delle quali 2.327 erano ditte individuali. Si tratta di una perdita superiore al 16%, con casi estremi – come quelli di Trieste ed Ancona – che hanno fatto registrare percentuali di calo superiori al 30%.
A vedere crescere il numero delle proprie edicole sono soltanto Bolzano e Sondrio, entrambe con l’apertura di una nuova edicola nell’ultimo quadriennio. Unioncamere segnala, quindi, che nel settembre scorso i punti vendita di giornali presenti nel nostro Paese raggiungevano le 13.500 unità, mentre a settembre 2019 erano oltre 16mila.
Sempre secondo Unioncamere, la riduzione delle rivendite non costituisce solamente una difficoltà per quanti continuano a privilegiare l’informazione sulla carta stampata piuttosto che sul web, ma rappresenta anche un danno sul piano della crescita della componente femminile e giovanile nell’impresa: non a caso, tra le imprese che sono state censite a settembre 2023, ben 4.450 risultavano essere femminili e 701 giovanili. Il che significa che l’attività dell’edicolante incontra i favori delle donne, le quali, in questo settore, superano il 37% del totale delle imprese registrate, con una presenza, quindi, ben più significativa di quanto si possa riscontrare andando a considerare il totale delle imprese, di cui quelle femminili costituiscono circa il 22%.
06 Gennaio 2024
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