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Trump incoraggia Zelensky a colpire Mosca: promette a Kiev i missili Tomahawk a lunga gittata

today16 Luglio 2025

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Trump spinge per l’escalation: missili Tomahawk a Kiev e attacchi su Mosca, ma il Cremlino rilancia e resta fermo sulle sue condizioni.

Trump avrebbe chiesto a Zelensky di colpire Mosca nel caso gli Stati Uniti inviassero armi a lungo raggio a Kiev. La notizia è stata diffusa e confermata dal Financial Times. E il Washington Post fornisce maggiori particolari: Trump potrebbe inviare all’Ucraina i missili Tomahawk. Il presidente americano si confida alla Bbc e ammette la sua delusione verso Putin, anche se dice di non essere pronto alla rottura.

Intanto, l’ex consulente di Trump, Bannon, critica la sua decisione di inviare armi all’Ucraina sostenendo che si tratta di una guerra europea. E dopo le minacce del leader Usa di applicare dazi al 100% alla Russia se non accetterà un accordo entro 50 giorni, il Cremlino si dice pronto a negoziare. “Le dichiarazioni del presidente Trump sono molto serie. Noi, ovviamente, abbiamo bisogno di tempo per analizzare quanto detto a Washington e, se o quando il presidente Putin lo riterrà necessario, commenterà”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov.

Mosca va avanti con la guerra

“Vogliamo capire cosa c’è dietro questa dichiarazione sui 50 giorni. Prima erano 24 ore, poi 100 giorni. Vogliamo davvero capire da cosa è guidato il presidente degli Stati Uniti”, dice il ministro Lavrov. ll presidente russo Vladimir Putin intende continuare a combattere in Ucraina finché l’Occidente non si impegnerà alle sue condizioni per la pace. Fonti del Cremlino descrivono Putin come imperturbabile di fronte alle minacce di sanzioni più severe di Donald Trump, e le sue richieste territoriali potrebbero ampliarsi con l’avanzata delle forze russe. Putin ritiene che l’economia e le forze armate russe siano abbastanza forti da resistere a ulteriori misure occidentali.

Kallas: “se armi sono pagate da Ue non è sostegno Usa”

L’Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, interviene sulle intenzioni di Trump in materia di rifornimento di armi a Kiev. “Se paghiamo per queste armi, è un sostegno europeo, e stiamo facendo tutto il possibile per aiutare l’Ucraina. L’appello è che tutti facciano lo stesso. Se prometti di fornire le armi, ma dici che qualcun altro le pagherà, non sono realmente fornite da te “, afferma Kallas.

Caratteristiche e capacità dei missili Tomahawk

I missili da crociera Tomahawk sono armi statunitensi a lungo raggio, progettate per attacchi di precisione. Basati su versioni come la Block IV (TACTOM) e la Block V, questi missili impiegano sistemi di navigazione avanzati – combinando GPS, navigazione inerziale, DSMAC e persino fotocamere onboard – permettendo loro di modificare il bersaglio in volo, indugiare sopra l’area d’azione e trasmettere dati real-time.

Lanciati da navi, sottomarini e anche piattaforme terrestri nel caso fossero esposte come ground-launched versions, coprono distanze tra i 1 600 e i 2 500 km (1 000‑1 500 miglia) e trasportano testate convenzionali di circa 454 kg; ogni unità ha un costo stimato di circa 2 milioni di dollari. Le varianti più moderne – Block Va (“Maritime Strike”) e Block Vb con warhead JMEWS – ampliano ulteriormente le capacità: la prima può colpire bersagli navali in movimento grazie a radar AESA e sensori IR, mentre la seconda include testate a penetrazione potenziata per obiettivi fortificati. Attualmente, la versione antinave è già operativa su cacciatorpediniere statunitensi e sarà testata su sottomarini entro il 2026.

Contesto attuale: Tomahawk e scenario ucraino

Nell’attuale contesto geopolitico, l’ipotesi di fornire missili Tomahawk all’Ucraina rappresenta un cambio radicale. Secondo il Financial Times e il Washington Post, l’ex presidente Trump avrebbe offerto a Zelensky missili a lungo raggio come Tomahawk e Atacms, chiedendo addirittura se fosse in grado di colpire Mosca o San Pietroburgo. La consegna non è ancora avvenuta, complice l’assenza di piattaforme di lancio adeguate in Ucraina e di garanzie sul controllo dell’uso bellico da parte di Kiev.

Trump ha inoltre annunciato un pacchetto da 10 miliardi di dollari per missili, Patriot e Atacms, che potrebbe aprire la strada a un ulteriore supporto militare europeo. Questa strategia “escalate-to-de-escalate” intende esercitare pressione su Putin affinché accetti un accordo, ma al contempo aumenta sensibilmente il rischio di coinvolgimento diretto nella guerra. Intanto, la NATO – guidata dagli Stati Uniti – sta già preparando dispiegamenti odierni di Tomahawk e hypersonic Dark Eagle nel 2026 in Germania, per rafforzare la deterrenza europea

Scritto da: DANIELE BIACCHESSI


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