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today3 Ottobre 2025
Sciopero generale per Gaza e la Flotilla: la Commissione lo dichiara illegittimo, ma Landini conferma. Cento città in piazza tra tensioni politiche, il governo compatto sul piano Trump e scontro in Parlamento dopo il discorso di Tajani.
L’Italia si ferma per lo sciopero generale per Gaza e per la Flotilla, proclamato dall’inedita alleanza tra Cgil e i sindacati di base Usb, Cub e Sgb e accompagnato da cortei in oltre cento città. L’astensione dal lavoro viene considerata illegittima dalla Commissione di garanzia degli scioperi perché senza preavviso (si salva solo lo stop dei Sì Cobas, indetto il 18 settembre). Il leader della Cgil Maurizio Landini va avanti e conferma la mobilitazione.
“Respingiamo le motivazioni della Commissione. La legge 146 consente lo sciopero tempestivo, quando vengono messi in discussione la tutela dei cittadini italiani, in patria o all’estero, ma anche la salvaguardia dei principi supremi su cui si fonda la Repubblica: la pace, i diritti umani, il rispetto degli obblighi internazionali“, sostiene la Cgil. Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, avverte i sindacati.
“Chi parteciperà a uno sciopero dichiarato illegittimo dalla Commissione ne pagherà personalmente le conseguenze, come previsto dalla legge”, afferma Salvini. La premier Giorgia Meloni liquida lo sciopero come un week end lungo più che una rivoluzione.
Il Senato ha approvato le due risoluzioni di maggioranza dopo le comunicazioni del ministro Tajani su Gaza. Si è votato per alzata di mano. Esattamente come alla Camera, la risoluzione più breve, con il solo appoggio al piano di pace di Trump, firmata anche dal leader di Azione Carlo Calenda, è stata votata dal centrodestra, Azione e da Italia viva, mentre Pd, Movimento 5 stelle e Avs si sono astenuti.
Il secondo documento, che parla anche delle condizioni per il riconoscimento della Palestina, è stato approvato con i soli voti del centrodestra. Passa anche la risoluzione di Italia viva, a cui il governo aveva dato parere favorevole.
I membri della Flotilla attualmente in arresto in Israele saranno rimpatriati lunedì o martedì con due voli charter dall’aeroporto Ben Gurion verso due distinte capitali europee. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Le autorità israeliane sono intenzionate a effettuare un unico provvedimento giudiziario di espulsione coatta di tutti i membri della Flotilla”, ha proseguito Tajani.
Il Movimento 5 stelle si considera in presidio permanente, al fianco di chi chiede giustizia, pace e rispetto del diritto internazionale. Lo sostengono i capigruppo M5s di Camera e Senato Riccardo Ricciardi e Stefano Patuanelli. “Non è accettabile che il governo provi a coprire o ignorare il grido di quelle centinaia di migliaia di manifestanti che in modo del tutto pacifico nel Paese e nelle città hanno scioperato, manifestato per i palestinesi: smettetela di criminalizzare ogni piazza e ogni forma di dissenso”, ha detto Elly Schlein alla Camera.
Sulla Flotilla “avete abdicato al vostro dovere” di “condannare con parole chiare l’atto di pirateria internazionale di Israele come hanno fatto altri Paesi nel mondo”. È l’accusa rivolta al governo dal deputato Avs Nicola Fratoianni, leader di Sinistra italiana.
Dal punto di vista giuridico, lo sciopero generale è un diritto riconosciuto dalla Costituzione italiana (art. 40), ma la sua proclamazione nei servizi pubblici essenziali è soggetta a regole precise fissate dalla legge 146/1990. In particolare, la legge prevede l’obbligo di un preavviso minimo di dieci giorni per comunicare la proclamazione agli utenti e alle istituzioni competenti.
Solo in casi eccezionali — come per la difesa dell’ordine costituzionale o per gravi eventi che mettano a rischio la sicurezza o l’incolumità dei lavoratori — è ammessa la possibilità di indurre lo sciopero senza preavviso. La Commissione di garanzia sugli scioperi ha rilevato che, nel caso del recente sciopero generale, non sono sussistite condizioni tali da giustificare il mancato rispetto del termine, rendendo l’astensione illegittima secondo la legge.
Scritto da: Daniele Biacchessi
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