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La Toscana va al centrosinistra, centrodestra sconfitto. Alta l’astensione

today14 Ottobre 2025

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Scritto da Daniele Biacchessi

Eugenio Giani riconfermato alla guida della Toscana con il sostegno del campo largo, ma il voto è segnato da una forte astensione.

La Toscana non tradisce il centrosinistra, e Eugenio Giani batte il candidato del centrodestra Alessandro Tommasi, anche con una modesta affluenza rispetto alla tradizionale partecipazione della regione. Un buon risultato incassa Antonella Bundu sostenuta dal cartello delle sinistre. Una vittoria conseguita con il campo largo, dal Pd ai moderati riuniti sotto la sigla Casa Riformista (+Europa, lista Giani, Italia Viva, socialisti e repubblicani) ad Avs e Movimento Cinque Stelle, ma senza Azione di Calenda.

Le reazioni

“Sono emozionato”, dice Eugenio Giani. “Chi si era affrettato a dichiarare la fine della coalizione progressista oggi è smentito nei fatti. A loro dico che abbiamo solo cominciato, ci prepariamo a vincere anche le prossime regionali. Continueremo convintamente sulla strada unitaria, hanno cantato troppo presto e i conti li faremo alla fine”, sostiene la segretaria dem Elly Schlein.

“Congratulazioni a Eugenio Giani per la vittoria delle elezioni regionali in Toscana e auguri di buon lavoro. Un sentito ringraziamento ad Alessandro Tomasi e a tutta la coalizione del Centrodestra per la dedizione e la passione dimostrate in una sfida impegnativa”, afferma la premier Giorgia Meloni. “Una grande vittoria per Eugenio Giani e il centrosinistra, evviva. E ho l’impressione che Casa Riformista sia proprio una bella idea”, gioisce il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

Affluenza in netto calo

In Toscana ha votato il 47,73 per cento degli aventi diritto, il 14,87 per cento in meno rispetto alle elezioni regionali del 2020, quando si raggiunse il 62,60. La provincia toscana con l’affluenza più alta è stata Firenze, dove ha votato il 52,63 per cento degli aventi diritto. Si è espresso poco più di un elettore su due anche nelle province di Prato (50,82) e Pisa (50,18). Le percentuali più basse nei territori di Lucca (40,42), Massa-Carrara (40,80) e Livorno (42,30).

Elezioni regionali Toscana

Le elezioni regionali in Toscana del 2025 si sono svolte nei giorni 12 e 13 ottobre, con la chiamata alle urne per eleggere contemporaneamente il Presidente della Giunta regionale e i consiglieri del Consiglio regionale. L’orario di voto era fissato dalle ore 7:00 alle 23:00 di domenica, e dalle 7:00 alle 15:00 del lunedì. In caso di eventuale ballottaggio (qualora nessun candidato presidenziale superasse il 40 % dei voti validi), era previsto un secondo turno da tenersi domenica 26 e lunedì 27 ottobre.

Il sistema elettorale e le regole di rappresentanza

La legge elettorale toscana di riferimento è la Legge regionale n. 51 del 2014, integrata da norme regionali aggiuntive. Secondo questo sistema, il voto si esprime con una scheda unica (arancione) che unisce l’elezione del Presidente e il voto alle liste che lo sostengono. L’elettore può esprimere una o due preferenze per candidati consiglieri all’interno della stessa lista (rispettando il criterio di genere in caso di doppia preferenza: un uomo e una donna).

Inoltre, la Toscana consente il voto disgiunto: è possibile votare per un candidato presidente e contemporaneamente per una lista diversa da quella che lo sostiene.  Per quanto riguarda l’attribuzione dei seggi, è previsto un premio di maggioranza per la coalizione vincente: se il candidato presidente ottiene più del 45 % dei voti, la coalizione di sua appartenenza gode di almeno 24 seggi su 40 (ossia il 60 % dell’assemblea), pur con un tetto massimo di 26 seggi.

Se invece il presidente eletto resta sotto quella soglia, il premio è modulato per garantire comunque la governabilità, ma rispettando un limite minimo di seggi (23). Inoltre, le liste (o i partiti) che aspirano a essere rappresentati in Consiglio devono superare una soglia di sbarramento: almeno il 5 % dei consensi regionali, oppure — se inseriti in una coalizione che supera il 10 % — almeno il 3 % di preferenze.

I candidati e le coalizioni

Alla competizione toscana si sono presentati tre candidati principali:

  • Eugenio Giani, già Presidente uscente, sostenuto da un’alleanza «campo largo» di centrosinistra che include Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, la lista “Giani Presidente – Casa Riformista” (con Italia Viva, +Europa, socialisti, repubblicani) e alcuni moderati civici.

  • Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, candidato del centrodestra, con il sostegno di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati/Civici e una lista civica “È Ora! – Tomasi Presidente”.

  • Antonella Bundu, per la sinistra-sinistra (Toscana Rossa), con il sostegno di Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Possibile e altre forze della sinistra radicale.

È da segnalare che inizialmente vi era l’ipotesi di un appoggio da parte di Azione a Giani, proposta poi ritirata. Il Movimento 5 Stelle, dopo essere stato all’opposizione regionale, ha accettato di sostenere Giani con un accordo definito “sacrificio enorme” da alcune delle sue leadership

Scritto da: Daniele Biacchessi


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