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L'opinione

Valditara: chi rompe paga e viene pure bocciato…

today14 Febbraio 2024 377

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A cura di Ferruccio Bovio

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sta preparando una nuova normativa che si preannuncia particolarmente restrittiva nei confronti delle occupazioni degli istituti scolastici. Gli studenti che partecipano a questo tipo di manifestazioni di protesta dovranno, infatti, dimostrare di non essere coinvolti negli eventuali fatti distruttivi, altrimenti saranno chiamati a rispondere civilmente dei danni arrecati alla loro scuola. Per la precisione,  Valditara sostiene che chi occupa, chi compie un atto illecito, debba risarcire le spese necessarie per ristabilire la piena funzionalità dell’istituto danneggiato. Inoltre, il ministro è anche del parere che gli occupanti non dovrebbero essere promossi all’anno successivo.

Si direbbe, quindi, che, almeno in merito a questa tipologia di episodi, il Governo abbia intenzione di abbandonare il principio della “presunzione di innocenza” in favore di quello di “presunzione di colpevolezza”, dal momento che starà al singolo studente dimostrare la propria estraneità a  violenze o danneggiamenti avvenuti durante una occupazione.  Ad indirizzare così apertamente il Ministero  verso l’adozione di una linea obbiettivamente piuttosto dura è stato, probabilmente, quanto è recentemente successo al liceo Severi Correnti di Milano, dove, sempre secondo Valditara, è stata compiuta una vera e propria “azione militare e di guerriglia”, che ha causato danni per 70 milioni di euro e dinanzi alla quale “se non si dà un segnale forte da un punto di vista disciplinare vuol dire che la scuola non risponde in modo serio”.

Naturalmente, a mettere mano al portafoglio saranno, tanto per cambiare, i genitori, magari del tutto ignari delle bravate poste in essere dai loro pargoletti…ma si sa che quello di allevare i figli è il mestiere più difficile del mondo…

A parte ciò, cosa ve ne pare della stretta di Valditara? Rappresenta, forse, una sorta di picconata al nostro tradizionale e consolidato garantismo giuridico?

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14 Febbraio 2024

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Scritto da: Giornale Radio

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