Censura e sopraffazione
A cura di Ferruccio Bovio Sta diventando ormai una cosa normale – e non solo in Italia – interrompere un evento pubblico per impedire a qualcuno di parlare e di esprimere liberamente le proprie opinioni. Probabilmente il caso più eclatante è stato quello che si è verificato, nei giorni scorsi, in occasione degli Stati Generali della Natalità, quando alla ministra Eugenia Roccella gli schiamazzi di un gruppo di contestazione hanno, sostanzialmente, negato il diritto di parola, infischiandosene beatamente del fatto