ì

L'opinione

Una Giornata mondiale pensando ai bambini

today4 Giugno 2024 1130

Sfondo
share close
A cura di Ferruccio Bovio

Oggi, martedì 4 giugno, si celebra la Giornata mondiale in difesa dei bambini innocenti vittime di aggressioni.
Da molti anni (almeno nelle società occidentali) si è smesso di accettare, senza provare un turbamento profondo, che un bambino potesse subire delle violenze di qualsiasi tipo, quasi si trattasse di una cosa deprecabile, ma comunque talvolta, malauguratamente, inevitabile. Infatti, nessuno di noi dubita più che l’innocenza e la vulnerabilità infantili debbano essere rigorosamente messe al riparo da ogni genere di offesa: tuttavia, non passa giorno senza che i media ci descrivano situazioni nelle quali i minori sono oggetto di gravissime violazioni dei loro diritti umani fondamentali. In tutto il Pianeta, sono, infatti, milioni i bambini che, quotidianamente, vengono sottoposti ad abusi fisici, sessuali o psicologici. E si tratta di abusi che possono manifestarsi in svariate forme: dalle negligenze dei genitori nell’accudire i figli al vero e proprio abbandono, per arrivare fino alle violenze domestiche ed agli abusi sessuali. Ognuno di questi atti inconcepibili è, purtroppo, destinato a lasciare una traccia indelebile su quello che, altrimenti, dovrebbe invece essere un regolare ed equilibrato percorso di crescita e maturazione personale. Non a caso, sappiamo tutti bene come gli effetti di certe brutalità subite durante l’infanzia, finiscano per essere devastanti non solo nell’immediato, ma anche nel corso del tempo e spesso addirittura per tutta la vita.
Dovremmo quindi – pensiamo noi – sentire una sorta di obbligo collettivo (intendendo con ciò famiglie e istituzioni) che ci coinvolga tutti quanti nel vigilare e nel garantire la sicurezza ed il benessere dei bambini. Certo, per raggiungere questi scopi, occorre investire nella prevenzione e nella formazione, così come bisognerebbe avere pure il coraggio di fare determinate scelte politiche, che, magari, talvolta possono risultare commercialmente scomode… Quando, ad esempio, valutiamo la convenienza di un prodotto proveniente da Paesi lontani, non sarebbe male se, prima di acquistarlo, ci domandassimo se il suo prezzo vantaggioso non dipenda essenzialmente dalle condizioni di sfruttamento del lavoro minorile che ancora caratterizzano le produzioni industriali in tante parti del mondo.
Questa Giornata mondiale che la Nazioni Unite hanno istituito nel 1982, almeno a nostro avviso, andrebbe quindi accolta come un invito ad “impicciarci” di più – naturalmente quando è il caso – anche degli “affari degli altri”. Se, ad esempio, qualcuno l’avesse fatto un paio d’anni fa, oggi un bambina di sei mesi non sarebbe morta per gli stenti dovuti all’assenza della madre ed a Milano ci sarebbe pure un’ergastolana in meno.
Vi sembrano considerazioni strampalate?

Risultati del sondaggio sui nostri social:

Alla domanda, il 50% di voi ha risposto SI, mentre il 50% ha risposto NO. Grazie per aver partecipato al sondaggio di Giornale Radio, continua a votare con noi! Giornale Radio conta su di te.

04 Giugno 2024

Se avete considerazioni da fare su questi temi, potete scriverci al nostro indirizzo mail fb@nextcomitaly.com oppure su Facebook o Instagram
Saremo lieti di rispondervi

Scritto da: Giornale Radio

Rate it

Commenti post (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *


GIORNALE RADIO

Giornale Radio, la radio libera di informare.

Notizie del giorno: notizie di cronaca, di politica,notizie dal mondo, notizie sportive, di economia, di salute e tecnologia. Notizie di oggi in radio streaming, in WEB TV e in podcast.

0%
Apri la chat
Scrivi alla redazione
Contatta il team di Giornale Radio
Partecipate allo sviluppo di Giornale Radio con i vostri commenti anche in audio. Inviateci le foto e segnalazioni di eventi e fatti da rendere pubblici attraverso i nostri canali, perché anche voi siete Giornale Radio!