Bankitalia: migliora la stabilità finanziaria del Paese

Dal Bollettino mensile di Bankitalia emerge che la stabilità finanziaria italiana è migliorata grazie a mercati più stabili, inflazione in calo, un Pil che dovrebbe accelerare nel 2024, banche in salute e imprese con una redditività ancora in crescita.

Tuttavia, il rapporto di via Nazionale evidenzia anche come il rapporto debito pubblico/pil (che si attesta ancora su valori elevati) permanga come  un fattore di rischio. Inoltre, per rispettare il patto di stabilità europeo,  “occorreranno tassi di crescita più elevati e un miglioramento del disavanzo strutturale”.

Aumentano intanto gli acquisti di Btp e di titoli di stato da parte delle famiglie e degli investitori stranieri, a caccia di maggiori rendimenti, mentre cala la quota di banche e assicurazioni e, per effetto delle politiche monetarie, della Banca d’Italia.

La quota di titoli di stato detenuta dalle famiglie italiane è, pertanto, salita oltre il 10% del totale.

A seguire, il Bollettino mensile si sofferma pure sull’ aumento del potere di acquisto (dovuto alla frenata dell’inflazione ed ai buoni dati sul lavoro), oltrechè sulla crescita del tasso di risparmio (che resta, comunque, inferiore ai livelli pre covid): tutti fattori che rendono la “situazione finanziaria delle famiglie nel complesso solida”.

Invece, tra le note dolenti, Bankitalia segnala  come gli alti tassi di interesse abbiano finito per scoraggiare  la richiesta dei prestiti che, infatti, nel 2023 hanno registrato una crescita zero.