(Tempo di lettura: 1 – 2 minuti) A cura di Ferruccio Bovio Dall’indagine condotta dalla FTO (la Federazione del Turismo Organizzato aderente alla Confcommercio) emerge un certo ottimismo relativamente alle prospettive del settore per il 2024,sebbene restino alcuni elementi di preoccupazione. Infatti, il 45,3% degli operatori turistici interpellati ritiene che l’anno in corso andrà meglio del 2023, mentre solo uno su cinque si aspetta un peggioramento. Facendo poi un bilancio su quanto riscontrato in merito alle festività appena trascorse, il 39% ha notato un miglioramento del giro d’affari nel periodo natalizio rispetto al 2022, contro il 29,7% per il quale è andato peggio. Agenzie di viaggi e tour operator segnalano poi un approccio diverso da parte del cliente nel post pandemia, con il viaggiatore che risulta più informato, esigente e che, nel 62% dei casi, richiede servizi personalizzati, mentre c’è anche un 38% degli operatori che segnala l’aumentata richiesta di sicurezza e, quindi, di servizi assicurativi aggiuntivi. Inoltre, per quasi il 30% degli interpellati, i clienti hanno più voglia di esplorare e sono, pertanto, cresciute le richieste per il lungo raggio malgrado la crescita dei costi. L’inflazione si fa, infatti, sentire e di conseguenza, secondo circa un quarto degli imprenditori del turismo organizzato, i viaggiatori si orientano maggiormente verso opzioni a basso costo. 27 Gennaio 2024 Se avete considerazioni da fare su questi temi, potete scriverci al nostro indirizzo mail fb@nextcomitaly.com oppure su Facebook o Instagram Saremo lieti di rispondervi
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