Ottime notizie per il Turismo a Pasqua e per i ponti del 25 aprile e del primo maggio. Stando, infatti, a quanto segnala l’ Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi (l’Associazione del Tour Operating italiano), i fatturati relativi alle partenze di questi periodi sono stimati in crescita dell’8%, rispetto allo stesso periodo del 2023. La tipologia di viaggio preferita verte da un lato sulla formula villaggio “all inclusive” (ideale per il segmento famiglie) e, dall’altro, sui tour itineranti a medio o lungo raggio, comprensivi di guide ed esperienze. In forte sviluppo risulta anche il cosiddetto “Advance Booking” (e cioè, la prenotazione anticipata), mai così brillante negli ultimi quattro anni: tanto è vero che, per il periodo di Pasqua, il 35% delle pratiche è stato prenotato con oltre 90 giorni di anticipo. Inoltre, una Pasqua anticipata rispetto allo scorso anno, invoglia gli Italiani a optare, in generale, per mete estere; anche se si riscontrano ancora notevoli richieste per la montagna in Italia.
Per quanto riguarda le destinazioni europee, Islanda, Irlanda, Paesi scandinavi e Portogallo sono i Paesi più gettonati. Nel medio raggio, invece, a condizionare negativamente le scelte dei viaggiatori italiani è il conflitto attualmente in corso a Gaza, che finisce per penalizzare anche le zone limitrofe come l’Egitto, sebbene rimangano sempre attrattivi i soggiorni balneari nel Mar Rosso, nei resort a Sharm el Sheikh e Marsa Alam.
28 Marzo 2024
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