Monet e impressionisti

A cura di Agnese Pezzati

Apre al pubblico la mostra “Monet e gli impressionisti. Digital Experience”, nella nuova location dedicata alla cultura di Next Exhibition, in via Paolo Sarpi a Milano.

L’esposizione celebra i 150 anni dalla prima mostra degli artisti realizzata nel 1874 nello studio parigino del fotografo Nadar.

Queste le parole rilasciate in esclusiva a Giornale Radio dal curatore della rassegna, Loris Innocenti: “Abbiamo analizzato il processo storico e soprattutto i motivi per cui gli Impressionisti hanno preso piede nel sistema culturale e artistico francofono, partendo dalla concezione del Salon des Refusés, dove gli Impressionisti hanno esposto per la prima volta e si sono scontrati con la realtà politica e sociale in quegli ani in Francia. E da quegli aspetti, che inizialmente potevano sembrare di rifiuto e negativi, invece si è sviluppata una delle più grandi correnti storiche e pittoriche che hanno influenzato la Storia dell’arte da lì fino ad oggi.”

Gli oltre mille metri quadri di esposizione sono suddivisi in diverse sale a comporre una narrazione della corrente pittorica, con il fine ultimo dell’edutainment, ovvero educare intrattenendo.

“Nella prima sala ci siamo chiesti come Monet avrebbe dipinto Milano oggi, quindi abbiamo analizzato i paesaggi più comuni della nostra città: dal Duomo, fino allo scalone innovativo di Porta Nuova,  il Castello Sforzesco con Parco Sempione e l’Arco della Pace. Quindi il visitatore potrà vedere dei “nuovi quadri” in ottica impressionista.”

Ma oltre al patrimonio storico-artistico, la mostra si avvale dell’importante contributo della tecnologica e dell’intelligenza artificiale.

“L’Intelligenza artificiale ad oggi è uno dei nuovi linguaggi generici che ci sono nella nostra società e in questo caso si fa al servizio della Storia dell’arte.”

Le sale si servono di videomapping, grazie al quale pareti e pavimenti prendono vita, immergendo lo spettatore all’interno delle opere paesaggistiche stesse.

Inoltre, una sala immersiva permette di agire attivamente con la tecnologia e la proiezione: lo spettatore potrà camminare su un pavimento di ninfee, avendo la capacità di spostarle con il movimento dei piedi.

“L’ultima sala è dedicata all’esperienza VR oculus, dove tramite l’utilizzo del visore si potrà vivere l’esperienza della durata di 1 minuto massimo di una camminata all’interno del giardino di Giverny, la casa di Monet in Francia, a nord di Parigi.”

Un evento culturale imperdibile e ricco di suggestioni, che permette non solo di godere dei capolavori pittorici ma anche di interagire, immergersi e vivere l’arte.

“In Next Exhibition  abbiamo sempre voluto portare avanti l’attenzione per le tecnologie e con questa mostra lo dimostriamo ancora di più: ci interessa raccontare sicuramente di arte e cultura, lasciare un segno nelle persone, dei concetti in chiave curatoriale  e scientifica, però lo facciamo grazie ai nuovi linguaggi e alle nuove tecnologie.”

“Monet e gli impressionisti. Digital Experience” è visitabile da venerdì 22 marzo, tutti i giorni dalle 10 alle 18 e venerdì e sabato fino alle 22

Credits: La Statale News

26 Gennaio 2024