Il governatore della regione Sicilia, Renato Schifani, lancia l’allarme siccità. Occorrono, infatti, interventi immediati per fronteggiare la penuria d’acqua che affligge l’Isola. Il costo delle azioni a breve termine giudicate necessarie dalla Giunta regionale è di 130 milioni di euro, mentre per quelle a medio termine è di 590 milioni di euro. Schifani spiega che Regione “ha già messo in campo una serie di azioni per mitigare la crisi, aiutando i settori produttivi e limitando i disagi ai cittadini, ma servono anche urgenti interventi statali per operare su reti e sistemi di approvvigionamento idrico e per sensibilizzare i cittadini a un uso più razionale della risorsa”.
Pertanto, l’esecutivo regionale ha chiesto lo stato di emergenza nazionale per la crisi idrica: l’obiettivo del provvedimento, che adesso dovrà essere approvato dal Consiglio dei ministri, è, quindi, quello di garantire acqua potabile ai cittadini e l’approvvigionamento idrico ai settori agricolo e zootecnico, oltre che alle imprese impegnate nei cantieri dell’Isola.
06 Aprile 2024
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