Un’analisi realizzata da Wine Motor ( l’Osservatorio di Nomisma sul mercato del vino) rivela che, in questo settore, molte cose sono cambiate negli ultimi vent’anni. Innanzitutto, il dato più significativo riguarda l’Italia, per come è decisamente mutata la produzione per tipologia e colore. Se nel 2004 erano, infatti, i rossi a rappresentare oltre la metà della produzione (con 53,1 milioni di ettolitri totali dei rossi, rispetto ai bianchi che stazionavano a 24,4 milioni di ettolitri), oggi quel rapporto si è capovolto poiché, su una produzione di 38,3 milioni di ettolitri, i rossi registrano appena 14,5 milioni e i bianchi 23,7 milioni.
Inoltre, in questo arco di tempo, sono cambiati anche i Paesi consumatori. Pertanto, se nel 2004 era la Francia a guidare la classica dei consumi (con 33,2 milioni di ettolitri consumati), seguita dall’Italia (con 28,3 milioni di ettolitri) e dagli Stati Uniti (24,8 milioni), oggi le posizioni in graduatoria sono profondamente mutate, visto che oramai sono gli USA ad occupare il primo posto con 34, 3 milioni di ettolitri consumati, per un valore di 6,2 miliardi di euro).
Invece, nella classifica degli esportatori, a prevalere sono ancora la Francia (per un valore di circa 12 miliardi di euro) e l’Italia (con 7,7 miliardi)
03 Aprile 2024
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