Economia

ISEE in scadenza a dicembre: le novità in arrivo dal 2026

today19 Dicembre 2025

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(Adnkronos)

Scritto da Giornale Radio

Le attestazioni ISEE relative al 2025 scadono con la fine dell’anno e dal 1° gennaio sarà necessario provvedere all’aggiornamento dell’indicatore della situazione economica equivalente.

Cittadini e cittadine saranno chiamati a rinnovare la dichiarazione per non perdere l’accesso a bonus e agevolazioni nel 2026. Questo perché l’ISEE è ormai il parametro più usato per l’accesso alle di misure di sostegno previste a livello nazionale e locale.

Dal prossimo anno potrebbero arrivare altre novità per il calcolo dell’indicatore dopo quelle entrate in vigore nel 2025.

Scadenza a fine anno per l’ISEE 2025: perché va rinnovato?

Dall’assegno unico al bonus nido, passando per il bonus bollette e tante altre agevolazioni sia a livello nazionale che locale: per potervi accedere è necessario avere un ISEE aggiornato.

L’indicatore della situazione economica equivalente è il principale parametro per misurare la condizione economica delle famiglie, tiene infatti conto dei redditi, dei patrimoni e delle caratteristiche del nucleo familiare.

L’attestazione rilasciata dall’INPS ha validità annuale. Alla mezzanotte del 31 dicembre quelle relative al 2025 non saranno più valide e scatterà la corsa al rinnovo, che sia in autonomia oppure per il tramite di CAF e professionisti.

Come anticipato, l’ISEE rappresenta ormai il parametro usato per l’accesso alla maggior parte di misure di sostegno.

Per poter accedere ai bonus e alle agevolazioni dal 1° gennaio 2026, pertanto, è necessario aggiornare l’ISEE. Questo sia per i nuovi bonus che per quelli da rinnovare.

Procedere per tempo può fare la differenza in quanto diverse agevolazioni prevedono un termine preciso per l’adempimento. È il caso, ad esempio, dell’assegno unico per i figli a carico dove per la compilazione della nuova DSU, il documento centrale ai fini del calcolo ISEE, c’è tempo fino al 28 febbraio di ciascun anno. Superata questa scadenza, si riceve l’importo minimo e non quello spettante sulla base della propria condizione.

ISEE 2026: prima casa e scala di equivalenza, cosa cambia dal prossimo anno

Il 2025 è stato un anno di cambiamento per l’ISEE,con l’entrata in vigore dell’attesa esclusione dal calcolo di titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio fino alla soglia di 50.000 euro per nucleo familiare.

Il prossimo anno non si preannuncia da meno. Il disegno della Legge di bilancio 2026, attualmente all’esame del Senato, prevede infatti il rialzo della soglia di esenzione della prima casa dal calcolo ISEE, la quale dovrebbe passare da 52.500 a 91.500 euro, con un ulteriore aumento di 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al primo.

A cambiare dovrebbe essere, inoltre, la scala di equivalenza, con maggiorazioni previste già in presenza di due figli.

Le novità però non si applicano a tutti ma solo ai fini dell’accesso e del calcolo per 5 agevolazioni:

● assegno di inclusione;

● supporto formazione lavoro;

● assegno unico;

● bonus asilo nido;

● bonus nuovi nati.

Ad ogni modo, superato lo scoglio dell’approvazione della Legge di Bilancio, bisognerà poi capire come verranno attuate le novità e, soprattutto, in che tempi.

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