Alluvione in Emilia-Romagna: l’ennesimo disastro annunciato.
L’Italia è una Repubblica fondata sulle alluvioni e sulle frane. L’alert meteorologico era chiaro almeno da lunedì 16 settembre pomeriggio. Ampie precipitazioni sarebbero cadute tra la mattina di martedì 17, mercoledì 18 e giovedi 19 settembre su Emilia Romagna e Marche, in particolare colpendo le stesse zone interessate dalle alluvioni del 2023.
E’ accaduto che le correnti instabili, ricche di umidità evaporata dalla superficie del mare ancora calda provengono da est e hanno investito direttamente la Romagna dove si sono determinate piogge forti e persistenti, anche a carattere di rovescio, soprattutto lungo la dorsale appenninica, divenendo via via meno intense nell’entroterra emiliano.
I quantitativi di pioggia cumulata nelle prime 48 ore di durata dell’evento sono risultate particolarmente intense, con valori cumulati compresi tra 150 e 300 mm.
Il dissesto idrogeologico e le risposte della politica.
A fronte di un dissesto idrogeologico conclamato attraverso report di studi scientifici statali come quelli di Ispra e privati, di dossier dettagliati presentati da associazioni come Legambiente , la manutenzione del territorio viene vista dalla politica come un’emergenza, comunque un costo, una perdita, non come un investimento sulla bellezza del nostro Paese.
La fotografia dell’Italia scattata da Ispra e impietisa e non risparmia nessuno.
L’ente ha censito, ad oggi, oltre 634.000 frane che rappresentano i 2/3 di quelle europee.
Il 94% dei comuni italiani è a rischio per frane, alluvioni o erosione costiera, 1,3 milioni di abitanti sono a rischio frane e 6,8 milioni di abitanti a rischio alluvioni.
I finanziamenti per la Difesa del suolo.
I soldi ci sarebbero, ma nel tempo dove sono finiti?
Sono cospicui interventi di difesa del suolo finanziati con risorse di competenza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dal 1999 ad oggi. In ReNDiS, Repertorio Nazionale degli Interventi per la Difesa del suolo sono censiti attualmente circa 25.000 interventi per un totale di più di 17 miliardi di euro di finanziamenti.
Credits Foto: Agenzia Fotogramma
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