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I file di Epstein incastrano Trump: otto volte sul jet del miliardario pedofilo

today24 Dicembre 2025

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Scritto da Daniele Biacchessi

Tra e-mail interne, registri di volo e testimonianze, dai documenti del Dipartimento di Giustizia emergono viaggi, presenze e legami con Epstein che riaccendono le ombre sul passato del presidente.

Non passerà vacanze tranquille il presidente americano Donald Trump, incastrato da alcune foto provenienti dal dossier del finanziere miliardario pedofilo Jeffrey Epstein. Tra gli 11.000 tra file, immagini e altri documenti visibili sul sito del dipartimento di Giustizia americano, spunta un’e-mail in cui si afferma che “ Trump avrebbe viaggiato sul jet privato di Epstein molte più volte di quanto precedentemente riportato (o di cui eravamo a conoscenza)”.

Il messaggio è stato inviato il 7 gennaio 2020 e fa parte di una catena che include l’oggetto: “RE: registri di volo di Epstein”. L’archivio contiene anche documenti dell’Fbi, comunicazioni interne del Dipartimento di Giustizia, citazioni in giudizio, altri documenti legali e registrazioni relative alla morte di Epstein avvenuta nel 2019 mentre era in custodia federale.

Chi c’era su quell’aereo?

Nella documentazione, Trump è elencato come passeggero su almeno otto voli tra il 1993 e il 1996, inclusi almeno quattro sui quali era presente anche Ghislaine Maxwell, ex compagna e complice di Jeffrey Epstein. “Su un volo nel 1993, lui ed Epstein sono gli unici due passeggeri registrati; su un altro, gli unici tre passeggeri sono Epstein, Trump e una ventenne”. Su altri due voli, due dei passeggeri erano rispettivamente donne che sarebbero state possibili testimoni in un caso Maxwell.

Virginia Giuffre, tra i principali testimoni contro Epstein e la sua complice Maxwell, ha raccontato di essere entrata in contatto con il finanziere attraverso il padre, impiegato come manutentore nella residenza di Donald Trump a Mar-a-Lago. Maxwell, storica collaboratrice di Epstein, è stata condannata nel 2021 per traffico sessuale e sta scontando una pena di 20 anni di carcere. Per Trump il passato non troppo limpido torna a condizionare il suo presente, proprio nei momenti in cui la popolarità ha raggiunto il minimo della storia dei presidenti americani.

Il caso Epstein

Il caso è uno dei più inquietanti scandali di crimini sessuali e traffico di minori del XXI secolo, con ripercussioni che coinvolgono vittime, personalità di alto profilo e istituzioni internazionali. Jeffrey Edward Epstein, nato a Brooklyn nel 1953, fu un finanziere statunitense che nel corso della sua carriera costruì una vasta rete sociale tra élite finanziarie, politiche e culturali, pur mantenendo una facciata pubblica di filantropo e uomo d’affari di successo. Tuttavia, dietro questa immagine si celava un oscuro sistema di sfruttamento sessuale di ragazze minorenni e giovani donne.

Le prime indagini risalgono al 2005, quando la polizia di Palm Beach, in Florida, iniziò a esaminare accuse secondo cui Epstein avrebbe molestato e pagato per prestazioni sessuali una ragazza di 14 anni nella sua lussuosa residenza. Le indagini rivelarono un quadro molto più ampio, con decine di giovani identificati come vittime potenziali. Tuttavia, nel 2008 Epstein riuscì ad ottenere tramite un controverso patteggiamento con il Dipartimento di Giustizia statunitense una condanna per reati minori a livello statale: procurò una ragazza per la prostituzione e sollecitò la prostituzione, scontando circa 13 mesi di carcere con lavori esterni, una pena considerata da molti troppo lieve rispetto alla gravità degli abusi denunciati.

Nonostante ciò, la vicenda non si concluse. L’attenzione pubblica venne riaccesa negli anni successivi, in particolare grazie alle indagini giornalistiche che misero in luce il ruolo di Epstein nella creazione di una rete di traffico sessuale internazionale. Nel luglio 2019 Epstein fu nuovamente arrestato a New York su accuse federali di traffico sessuale di minori e cospirazione, con intercettazioni che lo collegavano alla rete di abusi avvenuti in locali come le sue residenze a Manhattan e Palm Beach, oltre che su isole private nei Caraibi. Si scoprì che Epstein avrebbe attirato minorenni con soldi, regali e promesse, per poi sfruttarle sessualmente lui stesso e attraverso una rete di collaboratori.

Il processo tuttavia non ebbe luogo. Il 10 agosto 2019 il finanziere fu trovato morto nella sua cella nel Metropolitan Correctional Center di New York, dove era in custodia preventiva in attesa del processo. Secondo la versione ufficiale, la sua morte fu un suicidio per impiccamento, anche se le circostanze — tra guardie carcerarie che non rispettarono le procedure di controllo e telecamere di sicurezza non funzionanti — alimentarono fin da subito sospetti e teorie alternative sulla sua effettiva causa di morte.

Parallelamente, le indagini e le cause civili contro Epstein e i suoi presunti complici proseguirono. Una delle figure più centrali in queste indagini fu Ghislaine Maxwell, storica compagna di Epstein, che venne arrestata, processata e condannata nel 2021 per traffico sessuale di minori e altri crimini collegati alla rete di Epstein, ottenendo una pena detentiva di 20 anni.

Il caso ha poi ampliato la sua portata con rivelazioni successive. Negli ultimi anni, sotto la spinta del Epstein Files Transparency Act, gli Stati Uniti hanno iniziato a rilasciare massicce quantità di documenti federali legati al caso, inclusi registri di volo, comunicazioni interne e immagini sequestrate nelle proprietà di Epstein. Questi documenti hanno acceso ulteriori dibattiti pubblici e politici, con richieste di trasparenza da parte di vittime e legislatori, e con la comparsa di nomi di persone famose nei registri di contatti o nei registri di volo — pur senza che ciò equivalga a prove di crimini da parte dei nominativi presenti.

Nonostante l’enorme massa di materiale reso pubblico, le autorità federali hanno più volte sottolineato che non esiste una “lista di clienti” conclamata e che la presenza di un nome nei documenti non implica automaticamente un coinvolgimento criminale.

Scritto da: Daniele Biacchessi

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