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In Liguria esondano fiumi e torrenti: un nuovo disastro ambientale annunciato

today16 Ottobre 2024

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A cura di Daniele Biacchessi

In Liguria esondano fiumi e torrenti: un nuovo disastro ambientale annunciato.

In poche ore il diluvio si abbatte ancora una volta sulla Liguria e fa emergere l’incapacità di avviare la manutenzione costante e precisa del territorio da parte delle autorità competenti. La cumulata massima nelle ultime 24 ore è stata registrata dalla stazione di Verzi-Loano, con 160,2 millimetri di pioggia, mentre quella oraria è stata toccata a Sciarborasca, nell’entroterra genovese di ponente, con 79 millimetri di pioggia. Le conseguenze sono ampiamente prevedibili, ma non previste da chi avrebbe dovuto intervenire. Strade allagate, fiumi e torrenti esondati, Ferrania e il Bormida rompono gli argini, frana sull’Aurelia, sospesa la circolazione ferroviaria sulla Genova-Ventimiglia tra Pietra Ligure e Loano, scuole chiuse a Genova e in provincia.

Le zone colpite in Liguria

Le aree attualmente più colpite sono Albenga e l’entroterra, da Tovo San Giacomo, dove si sono registrati allagamenti lungo il torrente Maremola, a Ferrania (frazione di Cairo Montenotte) con il fiume Bormida parzialmente esondato in più punti, e Altare, in particolare nella zona industriale. Allagamenti di strade e scantinati segnalati anche a Celle Ligure e Calice Ligure, con il progressivo spostamento della perturbazione verso levante. A Savona è costante il monitoraggio degli argini del torrente Letimbro, in piena. Situazione analoga anche a Quiliano. Il territorio era già stato alluvionato con le piogge intense del 5 settembre scorso, a oggi i danni stimati per l’agricoltura si aggirano attorno ai 25 milioni solo nell’area di Albenga fra serre, campi allagati, piante e vasi travolti dalla furia dell’acqua. Sembrano le scene di un brutto film già viste in tanti anni, in luoghi dove l’equilibrio tra uomo e ambiente è fragilissimo, dove gli alvei dei fiumi sono in molte parti ricoperti dal cemento o, ancora peggio, deviati e poi concentrati in sbocchi ristretti. A quando un piano serio per la salvaguardia del dissesto idrogeologico?

 

Credits Foto: Agenzia Fotogramma

 

16 ottobre 2024

Scritto da: Giornale Radio

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