ì

Il Corsivo

Il parere di Stoltenberg

today28 Maggio 2024 10388 3

Sfondo
share close

A cura di Ferruccio Bovio

Continuano ad alimentare discussioni piuttosto accese le parole recentemente pronunciate dal Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, il quale – come è ormai noto a tutti – parlando con l’Economist, ha suggerito di modificare l’atteggiamento sin qui adottato dall’Alleanza Atlantica circa l’utilizzo delle armi fornite all’Ucraina. Atteggiamento che – almeno per ora – non ha mai comportato la possibilità di farne uso per colpire direttamente obbiettivi situati all’interno del territorio della Federazione Russa. Non escludiamo che si sia  trattato di idee espresse in libertà da parte di un uomo che, essendo ormai prossimo alla scadenza del suo mandato, si sente autorizzato a dire un po’ quello che vuole… anche se, in realtà, viene da dubitare che Stoltemberg certe cose le possa tranquillamente affermare senza disporre di un preventivo nulla osta di fonte americana. Comunque sia, le sue proposte non hanno certo ricevuto un’accoglienza entusiastica nel nostro Vecchio Continente, dove, in linea generale, ci si è affrettati a liquidarle quasi fossero “voci del sèn fuggite”…In Italia poi, a Stoltemberg andrebbe addirittura assegnato un “premio della bacchetta magica”, visto che è stato l’unico “maghetto” in grado di far convergere sulle stesse posizioni (di rifiuto) sia i partiti della maggioranza di governo, che quelli di opposizione.

Tuttavia, con buona pace della classe politica nostrana, ai noi pare che – sia sul piano militare, che su quello logico – i pareri del Segretario norvegese non possano essere giudicati soltanto come degli azzardi ispirati da un bellicismo irresponsabile. Proviamo, anche solo per un attimo, a considerare che, al momento, in Europa non si sta giocando ai soldatini, ma si sta affrontando una guerra nella quale un esercito combatte senza esclusione di colpi, mentre un altro è costretto a farlo con un braccio legato dietro ad una spalla. Come si può seriamente pretendere che gli Ucraini accettino di vedere le loro città devastate da missili che provengono da basi di lancio collocate in territorio russo, senza che si domandino per quale strana ragione a loro  siano concesse solamente reazioni rigorosamente limitate? Intendiamoci, qui nessuno auspica il bombardamento di centri abitati russi, ma le rampe di lancio missilistiche o i depositi di armi sarebbero, francamente, tutto un altro discorso…

D’altra parte, di solito, le situazioni di “cessate il fuoco” si vengono a determinare quando tra le forze in campo si riscontra che esiste un equilibrio difficilmente modificabile. Ed è solo allora che la ragionevolezza ricomincia a far sentire la sua voce. Pertanto, siamo proprio  sicuri che l’idea di smetterla di continuare a rassicurare Putin – per cominciare, invece, ad insinuargli anche qualche preoccupazione – sia davvero un’opzione così scriteriata?

Credits Foto: Agenzia Fotogramma

28 Maggio 2024

Scritto da: Giornale Radio

Rate it

Commenti post (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *


GIORNALE RADIO

Giornale Radio, la radio libera di informare.

Notizie del giorno: notizie di cronaca, di politica,notizie dal mondo, notizie sportive, di economia, di salute e tecnologia. Notizie di oggi in radio streaming, in WEB TV e in podcast.

0%
Apri la chat
Scrivi alla redazione
Contatta il team di Giornale Radio
Partecipate allo sviluppo di Giornale Radio con i vostri commenti anche in audio. Inviateci le foto e segnalazioni di eventi e fatti da rendere pubblici attraverso i nostri canali, perché anche voi siete Giornale Radio!