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La sfida di Meloni e Schlein sul referendum sul premierato

today9 Maggio 2024

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A cura di Daniele Biacchessi

Lo scontro diretto tra la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein non si misurerà solo sul numero di preferenze ottenute alle prossime elezioni europee del 8 e 9 giugno, ma anche sul premierato, cioè sull’elezione diretta del presidente del consiglio. Secondo Meloni, ora si dovrà esprimere il Parlamento che dovrà trovare i due terzi dei deputati e senatori per approvare la riforma Casellati. Come stabilito dalla legge, nel caso quasi certo ormai, non ci fossero i numeri sufficienti, il provvedimento sarà sottoposto al parere degli italiani attraverso un referendum . 

 
La posizione di Giorgia Meloni
Sul premierato, Meloni intende proseguire a colpi di maggioranza, sperando in un soccorso di pezzi dell’opposizione. Meloni si prepara al probabile mancato quorum dei due terzi dei parlamentari, e a un referendum il cui valore è già enfatizzato oltre misura: “Sarà divisivo, come quello che nel 1946 vide vincere la Repubblica sulla monarchia”.
La linea del Partito Democratico

Schlein interviene durante l’assemblea dei senatori del Pd sulle modifiche costituzionali giunte nell’aula di Palazzo Madama. La segretaria del Pd avverte un’accelerazione sulla riforma dettata da ragioni elettoralistiche. “Usiamo i nostri corpi e le nostre voci per fare muro rispetto a questo tentativo”, sostiene Schlein che annuncia una manifestazione di piazza indetta per il 2 giugno, data della festa della Repubblica.

 
Pericoli della riforma Casellati 
Insigni esperti e analisti mettono in guardia la politica sui pericoli nascosti nella riforma Casellati voluta dal centrodestra. L’elezione diretta del presidente del Consiglio renderebbe più limitata la funzione del Capo dello Stato, sconvolgendo il sistema dei pesi e contrappesi istituzionali previsti dalla nostra Costituzione. Un’accelerazione a colpi di maggioranza, per altro già tentata con risultati negativi in passato da Matteo Renzi, rischierebbe di spaccare in due il Paese, trasformando una riforma dello Stato in un referendum pro o contro Meloni. 

Credits Foto: Agenzia Fotogramma

09 Maggio 2024

Scritto da: Giornale Radio

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