La situazione di Gaza è fuori controllo. La folla assalta il centro aiuti umanitari a Rafah

A cura di Daniele Biacchessi

La situazione di Gaza è fuori controllo. La folla assalta il centro aiuti umanitari a Rafah

La guerra di Netanyahu e del suo governo di ultradestra va avanti senza nessuna tregua, mentre in Israele il consenso del premier è al minimo dei consensi. La situazione umanitaria della striscia di Gaza è ormai senza un controllo. Solo ieri, una folla ha fatto irruzione nel complesso in cui vengono distribuiti gli aiuti a ovest di Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Secondo la Gaza Humanitarian Foundation, che gestisce il sito, i contractor americani che si occupano della sua sicurezza si sono ritirati per consentire alle persone di prendere il cibo. In base al piano sostenuto da Stati Uniti e Israele, i siti di soccorso sono gestiti da una società di sicurezza privata americana, mentre Idf interviene sulla sicurezza dell’area circostante. Le forze americane o Idf hanno aperto il fuoco per cercare di disperdere la folla.

Gli aiuti umanitari

Israele ha permesso che gli aiuti arrivassero a Gaza la scorsa settimana, dopo aver bloccato la Striscia per 78 giorni. Finora sono state distribuite circa 8.000 scatole di cibo. Ogni scatola sfama 5,5 persone per 3,5 giorni, per un totale di 462.000 pasti. Nulla a confronto del fabbisogno della popolazione. Oltre a quello di Rafah, un altro sito ha avviato le consegne nella zona di Morag, tra Khan Yunis e Rafah. I residenti sono arrivati per la prima volta al centro di assistenza e nei pacchi distribuiti hanno trovato pasta, farina, tahina, riso, salsa di pomodoro, fave, tè, biscotti e altri prodotti alimentari. Tre dei centri di distribuzione si trovano nell’area di Tel Sultan, a Rafah, nella parte meridionale di Gaza, mentre il quarto si trova nell’area del corridoio di Netzarim, a sud di Gaza City. Ma questa nuova organizzazione della distribuzione degli aiuti non piace ad Hamas. “Il tentativo dell’ingresso degli aiuti attraverso un nuovo meccanismo fallirà. Invitiamo il nostro popolo ad agire responsabilmente in queste difficili circostanze”, dice Hamas. L’organizzazione islamista intanto ha iniziato a distribuire cibo gratis nella zona umanitaria di Al-Mawasi. Oltre alla guerra militare è in corso un conflitto per il controllo degli aiuti. Nessuno purtroppo interviene.

Credits Foto: Agenzia Fotogramma

28 Maggio 2025