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Le opposizioni unite contro le riforme: “Difendiamo la Carta Costituzionale”

today18 Giugno 2024

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A cura di Daniele Biacchessi

Quella di oggi a Roma, è la prima manifestazione unitaria contro le riforme del premierato e dell’autonomia differenziata. Già questa sarebbe una notizia, visto che dal 25 settembre 2022, giorno della vittoria del centrodestra a guida Giorgia Meloni, le opposizioni uscite sconfitte dalle elezioni politiche non hanno mai trovato una sintesi e hanno marciato sostanzialmente ognuno per la propria strada. Pd, M5S, Verdi-Sinistra e +Europa protestano dopo le violenze alla Camera e dicono no a premierato e autonomia, provvedimenti arrivati al rush finale in parlamento. Azione di Carlo Calenda e Italia Viva, pure loro ormai separati e sconfitti alle recenti elezioni europee, non parteciperanno all’iniziativa. Oltre ai partiti ci saranno forze civiche e sociali, sindacati e associazioni, rete degli studenti e Anpi, Acli, Arci. Un grande happening chiuso da Monica Guerritore, che dal palco leggerà l’appello sottoscritto da 180 intellettuali, fra cui giuristi e presidenti emeriti della Consulta, uniti contro il ddl Meloni-Casellati: da Enzo Cheli a Ugo De Siervo fino a Gustavo Zagrebelsky, allineati a fianco di Liliana Segre.
Prove tecniche di alleanza anti destre

L’iniziativa è nei fatti il debutto dell’alleanza contro il centrodestra, sebbene in formato ridotto per l’assenza di Azione e Italia Viva. Ma anche questo schieramento alternativo risulta diviso. Elly Schlein, sull’onda del 24% preso alle europee, rimane convinta che si debba costruire un fronte comune per tentare di bloccare premierato e autonomia. Giuseppe Conte è alle prese con l’analisi della sconfitta che, con il 9,9%, porta il M5s ai minimi storici e in posizione subalterna rispetto al Pd. Chiede un peso maggiore il duo Bonelli-Fratoianni, con Avs che ha ottenuto il 6,8%. +Europa di Riccardo Magi si lecca ancora le ferite per il mancato raggiungimento della soglia di sbarramento con la lista Stati Uniti d’Europa, insieme a Matteo Renzi. Non sarà facile per Schlein mettere insieme i cocci un’opposizione rissosa e lacerata, priva di un progetto politico comune.

Credits Foto: Agenzia Fotogramma
18 Giugno 2024

Scritto da: Giornale Radio

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