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today23 Marzo 2024
A cura di Daniele Biacchessi
Isis sceglie una sala di concerti di Mosca per affermare il suo ritorno sulla scena del terrore. Questa volta il luogo prefissato dal piano operativo è una sala popolata di migliaia di persone, stipate nella Crocus City Hall e la dinamica è più o meno identica ad un film dell’orrore visto nel passato. Cinque uomini in mimetica appartenenti ad un commando organizzato, irrompono nella sala mentre gli spettatori stanno prendendo posto, sparano sulla folla con armi automatiche, lanciano granate e ordigni incendiari, poi si dileguano a bordo di una Renault bianca e spariscono nel nulla. Le modalità di rivendicazione sono quelle già collaudate. Mentre gli inquirenti cercano di stabilire le responsabilità ed è in corso il prevedibile scambio di accuse tra Russia e Ucraina, lo Stato islamico irrompe con poche righe sul suo canale Telegram: parla di un attacco contro un grande raduno di cristiani nella città di Krasnogorsk, alla periferia della capitale russa Mosca, ammette di avere ucciso e ferito centinaia di persone e di aver lasciato la zona dell’attacco senza conseguenze per i responsabili del gruppo. L’attentato di Mosca ricorda i giorni dal 23 al 26 ottobre 2002 con il sequestro collettivo nel teatro Dubrovka di Mosca: uccisi i 41 guerriglieri del commando ceceno, muoiono però anche 130 ostaggi, la quasi totalità avvelenati dai gas usati dalle forze speciali della polizia. Una lunga scia di sangue che riporta alla memoria i fatti di Beslan (Ossezia del Nord, Russia), dal 1 al 3 settembre 2004, quando un commando inguscio-ceceno prese in ostaggio quasi 1.200 persone tra bambini, genitori e insegnanti in un asilo nel primo giorno di scuola. L’assalto delle forze russe porterà alla liberazione degli ostaggi, ma avrà un bilancio pesantissimo: 335 morti, tra cui 186 bambini e 31 sequestratori, più 400 feriti. E ricorda anche quanto accadde a Parigi, anche lì in una sala di concerti del Bataclan del 13 novembre 2015. Attori diversi che si muovono nella stessa logica della strategia della tensione.
Scritto da: Giornale Radio
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