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Si chiude la Convention di Chicago. Harris rilancia i democratici: sarò presidente di tutti gli americani

today23 Agosto 2024 11428 3

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A cura di Daniele Biacchessi

Kamala Harris chiude la Convention di Chicago e rilancia i democratici nella corsa presidenziale del 5 novembre contro Donald Trump. Sono stati quattro giorni intensi, dove i riflettori della politica internazionale si sono accesi sullo stadio dell’Union Center. Tutti sono per la Harris: da Joe Biden a Bill Clinton, ai coniugi Obama, alla ex speaker della Camera Nancy Pelosi, e ieri era in chiusura a Beyoncé,  fino alla star della Nba Stephen Curry, appena diventato campione olimpico. Kamala Harris vuole essere presidente di tutti gli americani. “Un presidente che guida e ascolta. Realistico. Pratico. Di buon senso. E che combatte sempre per il popolo americano. Dal tribunale alla Casa Bianca, questo è stato il lavoro della mia vita”, ha detto la Harris mentre accettava formalmente la nomination. Il suo è stato un discorso tutto rivolto alla middle class americana, quella più colpita dalle varie crisi economiche e dall’emergenza Covid. “Sappiamo che una classe media forte è sempre stata fondamentale per il successo dell’America. E costruire quella classe media sarà un obiettivo determinante della mia presidenza”, sostiene Harris.
L’attacco contro Donald Trump
Come tutti i relatori che l’hanno preceduta, anche Kamala Harris non ha risparmiato dure critiche contro Trump. “Considerate il potere che avrà, soprattutto dopo che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha appena stabilito che sarebbe immune da procedimenti penali”, sottolinea nel suo discorso la candidata democratica. E mette in guardia sul rischio che Trump torni alla Casa Bianca: “Trump vuole farci arretrare. America, noi non torneremo indietro, “we are not going back”.
Nessun passo indietro sulla politica internazionale
Come previsto, la politica di Kamala Harris sarà in continuità con quella di Joe Biden. “Quando sarò presidente gli Stati Uniti resteranno più che mai accanto all’Ucraina e insieme alla Nato e ai nostri partner europei”, dice Harris, che assicura: “Non sarò mai amica dei dittatori”.

Per quanto riguarda il conflitto in Medio Oriente,  Harris è per il diritto di Israele di difendersi, e assicurerà nuove risorse, ma ora è il momento di un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi.

Credits Foto: Agenzia Fotogramma

23 Agosto 2024

Scritto da: Giornale Radio

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