Biden a Netanyahu: liberare più prigionieri palestinesi. Onu, azioni israeliane a Rafah potrebbero provocare un massacro

Il presidente americano Joe Biden invita il premier israeliano Benjamin Netanyahu a rilasciare il maggior numero di prigionieri palestinesi nell’ambito di un nuovo accordo per la liberazione degli ostaggi israeliani. Si tratta di uno dei nodi maggiori nelle trattative indirette fra le parti. Intanto, una fonte egiziana di alto livello ha rivelato al quotidiano statale Al Qahera che il negoziato a quattro sul cessate il fuoco a Gaza prosegue in modo positivo e  le consultazioni proseguiranno nei prossimi giorni. All’incontro di ieri hanno partecipato i capi dell’intelligence di Usa, Egitto, Israele, il vice capo di Hamas a Gaza e Qatar e il vice premier qatariota e ministro degli Esteri Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. Per Hamas il quadro diventerà più chiaro entro le prossime 24 ore. “C’è una determinazione chiara e forte tra i mediatori a raggiungere accordi di cessate il fuoco e avviare un processo di scambio per liberare i prigionieri da entrambe le parti e portare cibo, rifornimenti, forniture mediche e benzina a Gaza”, afferma un portavoce del gruppo islamico. Secondo il capo degli affari umanitari dell’Onu, Martin Griffiths, le operazioni militari israeliane a Rafah potrebbero portare ad un massacro a Gaza. “La comunità internazionale ha avvertito delle pericolose conseguenze di qualsiasi invasione di terra di Rafah. Il governo di Israele non può più ignorare questi appelli. Le azioni militari a Rafah potrebbero anche portare le già fragili operazioni umanitarie sull’orlo della morte”, avverte Griffiths.