(Tempo di lettura: 1 – 2 minuti)
L’Apertura di Daniele Biacchessi
La Cassazione ha confermato le responsabilità civili e penali per la strage di Viareggio che nel 2009 causò la morte di 32 persone.I giudici hanno anche disposto un terzo processo di appello davanti ai magistrati di Firenze, limitatamente alle attuanti generiche, per alcuni imputati tra i quali l’ex ad di Fs e Rfi, Mauro Moretti condannato nell’appello bis a cinque anni. La decisione dei supremi giudici porterà ad un abbassamento della pena. Rigettato, invece, il ricorso di Vincenzo Soprano (ex ad di Trenitalia) per il quale la condanna a 4 anni e 2 mesi è diventata definitiva. Nelle motivazioni della sentenza del 2022 i magistrati stabilirono che Moretti ebbe colpe nella strage per la mancata tracciabilità e per i controlli inadeguati sui carri merci noleggiati da società tedesche, ma non perché Rfi e Fs non avessero imposto un limite di velocità ai convogli in transito in stazione. Ciò che i giudici della Corte Suprema hanno stabilito dei giudici del Palazzaccio è stato accolto con soddisfazione dai familiari delle vittime che non nascondono una certa amarezza. Si tratta di una vittoria a metà perchè dovranno ancora attendere per la parola fine ad un calvario che dura oramai da 15 anni, da quando, a causa di un guasto, deraglia un carro merci incendiando un carico di gpl: 32 morti e decine di persone rimasero ferite e ustionate.
Credits: Agenzia Fotogramma
16 Gennaio 2024
Commenti post (0)