A cura di Daniele Biacchessi
Sergio Mattarella sceglie l’incontro con il corpo diplomatico per lanciare il suo parere sul voto europeo del prossimo week end. “Si consacra la sovranità europea“, dice il Capo dello Stato. Bastano poche righe di agenzia e il leghista e anti euro Claudio Borghi chiede le immediate dimissioni del presidente della Repubblica, perché, a suo dire, la sovranità non appartiene all’Unione Europea. E Matteo Salvini rincara la dose. “Oggi c’è la festa della Repubblica, non della sovranità europea. Non mi arrenderò mai a un super Stato europeo dove comandano quelli che hanno i soldi, dice il leader leghista. Di sera, Salvini compie una parziale marcia indietro: “Non chiediamo le dimissioni di nessuno“.
Le reazioni
Già in mattinata, dietro le quinte della cerimonia solenne per la festa della Repubblica, si registra una divergenza netta tra Sergio Mattarella e Giorgia Meloni sull’Europa. “I padri della patria erano consapevoli dei rischi e dei limiti della chiusura negli ambiti nazionali e sognavano un’Italia aperta all’Europa” sostiene Mattarella in un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. Gli risponde Giorgia Meloni. “Torniamo alla prima idea di Europa che immaginava che la sua forza fosse la forza e la specificità degli stati nazionali“. Forza Italia si smarca dalle posizioni sovraniste di Salvini. “Fa bene Mattarella a sottolineare la nostra prospettiva europea. Gli esprimo la mia solidarietà per gli attacchi che ha ricevuto“, afferma il vicepremier Antonio Tajani. “Senza precedenti”, definisce l’iniziativa leghista Elly Schlein, nel comizio per la Costituzione al Testaccio. “Vorrei che la premier si esprimesse e prendesse le distanze. Lo facciamo noi ringraziando il presidente della Repubblica“, conclude Schlein.
Credits Foto: Agenzia Fotogramma
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