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Si chiude la Conferenza di pace in Svizzera. “Rispettare l’integrità dell’Ucraina” . Dodici nazioni non firmano il documento finale

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A cura di Daniele Biacchessi

Si chiude la Conferenza di pace in Svizzera. “Rispettare l’integrità dell’Ucraina”.
E’ terminata la Conferenza di pace in Svizzera in Ucraina. “Crediamo che il raggiungimento della pace richieda il coinvolgimento e il dialogo tra tutte le parti“, si legge nel documento finale che riafferma la necessità di raggiungere la pace attraverso l’integrità territoriale dell’Ucraina. “Siamo già al lavoro per un secondo summit”, annuncia Zelensky. E la premier Meloni da Lucerna avverte: “Confondere la pace con la resa è pericoloso”.  Nel comunicato finale c’è largo spazio alla questione nucleare. 
Qualsiasi utilizzo dell’energia nucleare e degli impianti nucleari deve essere sicuro, protetto, tutelato e rispettoso dell’ambiente. Le centrali e gli impianti nucleari ucraini, inclusa la centrale nucleare di Zaporizhzhya, devono funzionare in modo sicuro e protetto sotto il pieno controllo sovrano dell’Ucraina e in linea con i principi dell’Aiea e sotto la sua supervisione“.

Dodici nazioni non firmano il documento finale
Dodici Paesi non hanno firmato la dichiarazione finale della conferenza per la pace in Svizzera. Brasile, India, Sud Africa (ovvero i Brics), Indonesia, Messico, Arabia Saudita si sono astenuti. Nella sostanza, l’Occidente, dagli Usa e Gb agli europei fino al Giappone, sostiene compatto l’Ucraina, il Sud Globale in parte si smarca o resta a guardare. Zelensky si è detto comunque soddisfatto: “In 84 hanno firmato subito, per me è un grande successo. Altri hanno deciso di non firmare: dobbiamo rispettare le opinioni di tutti, arriveranno“.

 
Nuovo vertice prima delle elezioni presidenziali americane
È possibile che il prossimo vertice di pace sull’Ucraina si possa tenere prima di novembre, ovvero prima delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Lo conferma il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis, precisando però che dipende dal tipo di lavoro che si farà adesso nei gruppi di lavoro annunciati da Zelensky. La Svizzera si è detta ad ogni modo “disponibile” a continuare il lavoro per la pace.

Credits Foto: Agenzia Fotogramma

17 Giugno 2024

Scritto da: Giornale Radio

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